Un personaggio televisivo ha condiviso la sua esperienza scolastica in un’intervista recente ad Oggi. L’attrice, conduttrice e cantante romana Diana Del Bufalo ha parlato dei suoi sogni d’infanzia, svelando che voleva diventare astronauta o veterinaria. Tuttavia, il suo rapporto con la scuola non era dei migliori.
“Nel mio caso, il problema era che per realizzare questi sogni, dovevo studiare molto, e io non andavo d’accordo con la scuola,” ha spiegato. “Fin da quando ero bambina, mi è sempre piaciuto scherzare, far ridere e fare il clown. La mia psicologa ha dato un’interpretazione interessante: poiché il mondo circostante non mi piaceva, lo trovavo ingiusto e triste, ho sviluppato questa parte comica per renderlo migliore e affrontarlo. Era il mio modo di proteggermi dalle cose che mi facevano male.”
Purtroppo, Diana Del Bufalo ha raccontato che non ha bei ricordi della sua esperienza scolastica. “Non ero capita dai professori,” ha detto. “Mi sono convinta di essere stupida e ignorante. Le elementari sono state accettabili, le ho fatte in una scuola inglese dove mi sono trovata bene perché non c’era giudizio. Ma le medie e il liceo sono stati terribili. C’era una competizione costante che creava una tensione che non riuscivo a sopportare. Ero quella con voti bassi, trattata male dai miei compagni e persino dai professori. Odiavo andare a scuola.”
“Man mano che crescevo, ho capito che anche studiando tanto non riuscivo ad imparare, forse perché ero spesso distratta. In quel momento, ho iniziato a pensare alla musica e non mi interessava ciò che veniva insegnato in aula. Ho accettato di essere considerata stupida e ignorante, ma allo stesso tempo ho sviluppato il mio lato comico come mezzo di difesa,” ha concluso.
Anche l’attore Alessandro Gassmann ha condiviso il suo rapporto con la scuola. Ha espresso il desiderio che la scuola fosse meno punitiva verso gli studenti. “La scuola è la base della nostra società,” ha detto. “Sarebbe bello se potesse essere meno punitiva nei confronti degli studenti. Il mio personaggio ideale sarebbe un professore in grado di educare divertendo, una figura che mi mancava quando ero uno studente. Io, personalmente, odiavo la scuola. La ritenevo un luogo costrittivo.”
“Penso che sia importante che figure pubbliche con molti seguaci esprimano le loro opinioni in momenti difficili come questi, che affrontano questioni come i cambiamenti climatici, le guerre, la carestia e i virus,” ha aggiunto l’attore, che da tempo è impegnato nella sensibilizzazione riguardo ai cambiamenti climatici.