Genitori in Carcere per Due Anni se i Figli Non Frequentano La Scuola e Cellulare Sequestrato ai Minori se Delinquenti, Ufficializzata La Proposta di Legge

Il governo sta affrontando il problema della devianza minorile con un nuovo decreto legge chiamato “Misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile“. Questo provvedimento sarà discusso nel prossimo Consiglio dei ministri e contiene diverse iniziative importanti.

Una delle principali novità è l’istituzione di un osservatorio dedicato alla devianza minorile. Questo organismo avrà l’obiettivo di ridurre l’abbandono scolastico e promuovere progetti di miglioramento nelle aree periferiche. Si sottolinea anche l’importanza della promozione dell’educazione legale.

Inoltre, si sta prendendo un’azione decisa per il Parco Verde di Caivano, con l’insediamento di un commissario straordinario. Questa mossa è una risposta ai recenti episodi tragici e sarà sostenuta da un budget di 30 milioni di euro per interventi di rinnovamento e miglioramento delle infrastrutture.

Il decreto introduce anche misure preventive per i giovani di 14 anni e più. I questori possono ora emettere avvisi orali e proporre restrizioni sull’uso dei telefoni cellulari per prevenire atti di violenza e reati online. Inoltre, c’è il Daspo urbano, un provvedimento per garantire la sicurezza pubblica, con una durata massima di due anni.

Da notare che i genitori possono essere multati fino a 1000 euro se non denunciano reati commessi da minori su altri minori.

Una novità importante riguarda la protezione online: le vittime di reati online possono richiedere la rimozione dei propri dati da siti web e social media per una maggiore tutela della privacy.

Inoltre, è previsto un percorso di rieducazione per i giovani, che potranno svolgere lavori socialmente utili o collaborare con enti no profit o svolgere altre attività a beneficio della comunità per un periodo da uno a sei mesi.

Viene anche rafforzato l’obbligo scolastico, con una pena fino a 2 anni di carcere per i genitori inadempienti e la perdita del diritto all’assegno di inclusione. Il nucleo familiare non ha diritto all’assegno se i minori non frequentano regolarmente la scuola dell’obbligo.

Questo provvedimento abroga una multa di 30 euro prevista nel codice penale e introduce una pena fino a 2 anni di carcere.

Infine, ci saranno fondi per le scuole del Mezzogiorno per potenziare il personale docente e affrontare la dispersione scolastica. La spesa autorizzata per il 2023 sarà di 6,4 milioni di euro, per il 2024 di 16 milioni e per il 2025 di 9,6 milioni.

Matteo Salvini ha commentato il provvedimento dicendo che si tratta di una lotta alle baby gang e alla delinquenza minorile. Ha sottolineato l’importanza di ridurre l’età dell’imputabilità per i giovani che commettono reati gravi e ha evidenziato che il provvedimento era stato preparato da tempo.

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