Nell’epoca digitale odierna, la comunicazione attraverso mezzi elettronici si è estesa al mondo della scuola, creando un costante scambio di messaggi tra insegnanti, studenti e genitori.
Tuttavia, in un liceo nella provincia di Torino, gli insegnanti hanno proposto un “galateo” delle comunicazioni online al Consiglio d’Istituto. Questo nuovo regolamento mira a garantire il diritto alla disconnessione per tutti i coinvolti, consentendo loro di staccare la spina dal lavoro e dalla scuola quando serve. Questa iniziativa rispecchia una crescente consapevolezza dell’importanza di equilibrare la vita lavorativa con quella personale, sia nel mondo del lavoro che nell’ambito dell’istruzione.
Nella scuola, la posta elettronica istituzionale consente a personale, studenti e dirigenti di comunicare tra loro. Ora, tuttavia, ci sono orari specifici per l’invio di messaggi: dalle 17:30 alle 8, dal lunedì al venerdì, e dalle 13 del sabato alle 8 del lunedì. Non ci sono sanzioni previste per chi infrange questi orari, ma si fa affidamento al buon senso di tutti, riconoscendo l’importanza del diritto alla disconnessione, come previsto in molti contratti di lavoro.
Il nuovo regolamento tiene conto delle esigenze individuali, incoraggiando l’uso della funzione di programmazione dell’invio dei messaggi. Questo consente a ciascuno di scrivere quando preferisce, ma i messaggi saranno consegnati solo durante gli orari prestabiliti, garantendo così un equilibrio tra la necessità di comunicare e il diritto alla disconnessione.
Queste regole si applicano anche alle chat scolastiche e ai contatti telefonici, con orari simili. Questa iniziativa sottolinea l’importanza di utilizzare la tecnologia in modo equilibrato e promuove un dialogo costruttivo tra la scuola e le famiglie, rispettando al contempo il confine tra vita professionale e privata.
Per quanto riguarda i gruppi WhatsApp tra insegnanti, la regolamentazione trova un’ancor più solida base legale nel CCNL 2016/2018, in particolare nell’articolo 22, che affronta l’uso dei dispositivi tecnologici al di fuori dell’orario di servizio. Questo articolo mira a bilanciare le esigenze tra la vita lavorativa e la vita familiare, introducendo il concetto di diritto alla disconnessione.
La distinzione tra gruppi informali, creati spontaneamente dai colleghi, e gruppi formali, istituiti dal Dirigente Scolastico per comunicazioni ufficiali, è essenziale. I gruppi informali si basano principalmente sul buon senso dei partecipanti, mentre i gruppi formali rientrano nella contrattazione di istituto.
La questione della reperibilità al di fuori dell’orario di lavoro è complessa. I messaggi ricevuti molto oltre l’orario di lavoro, compresi i fine settimana, possono invadere la sfera privata del lavoratore. In questo contesto, il diritto alla disconnessione è di grande importanza e richiede una chiara definizione degli orari in cui è consentita la comunicazione formale.
Nonostante ci siano regole in vigore, spesso la natura dei gruppi WhatsApp e le questioni sulla reperibilità non vengono affrontate in modo sufficiente prima della creazione di tali gruppi. La chiarezza e la discussione preventiva sulle regole dei gruppi possono contribuire a evitare situazioni di disagio e garantire il rispetto del diritto alla disconnessione per tutti i lavoratori.