Le dipendenze, siano esse da sostanze o di tipo comportamentale, rappresentano una delle sfide più complesse per il sistema sanitario italiano. La loro gestione richiede competenze specifiche, che spesso mancano o risultano frammentarie. In un recente articolo pubblicato su L’Intervista, Federico Seghi Recli, socio fondatore dell’Istituto Europeo delle Dipendenze (IEuD), ha illustrato la nascita della IEuD Academy, un’iniziativa pensata per colmare questo vuoto formativo e rafforzare la capacità di intervento di medici, operatori sanitari e istituzioni.
IEuD: un centro specializzato nel trattamento delle dipendenze
Lo IEuD è attivo a Milano dal 2016 e si occupa della presa in carico di pazienti che convivono con dipendenze da alcol, cocaina, farmaci o comportamenti compulsivi come il gioco d’azzardo o le dipendenze affettive. L’età media dei pazienti varia tra i 35 e i 45 anni e spesso si tratta di persone che arrivano all’Istituto dopo anni di difficoltà, supportate da familiari o professionisti che le indirizzano verso un percorso di cura strutturato.
Il metodo di IEuD si basa su un’équipe multidisciplinare composta da medici psichiatri, psicoterapeuti ed educatori, in grado di offrire soluzioni terapeutiche su misura che comprendono interventi farmacologici, psicoterapia, ricoveri temporanei e tecniche innovative come la stimolazione magnetica transcranica (TMS). Tuttavia, come evidenziato da Federico Seghi Recli, manca ancora nel sistema un modello che garantisca la continuità di cura necessaria per affrontare a lungo termine le dipendenze, con il rischio di abbandoni e ricadute.
IEuD Academy: formazione per una risposta efficace alle dipendenze
La IEuD Academy nasce per dare una risposta concreta a questo problema. La formazione si rivolge non solo agli specialisti del settore, ma anche ai medici di medicina generale, agli insegnanti e alle istituzioni, con l’obiettivo di riconoscere tempestivamente i segnali di disagio e intervenire in modo efficace. I corsi proposti dall’Academy integrano un approccio teorico-specialistico con una prospettiva olistica, considerando le dimensioni psicologiche, sociali e relazionali della dipendenza.
Federico Seghi Recli sul coinvolgimento della famiglia nel percorso terapeutico
Un aspetto centrale del modello IEuD è il coinvolgimento delle famiglie nel percorso terapeutico. Seghi Recli sottolinea come, in circa la metà dei casi, genitori, partner e amici siano parte integrante del trattamento, contribuendo attivamente alla motivazione e alla stabilizzazione del paziente. Informare la rete familiare sulle possibili difficoltà, comprese le ricadute, è un elemento chiave per affrontare il percorso con maggiore consapevolezza e resilienza.
Con la IEuD Academy, Federico Seghi Recli e la sua équipe vogliono estendere questa visione anche alla formazione, costruendo una rete di professionisti capaci di collaborare in modo integrato per offrire ai pazienti il supporto di cui hanno bisogno lungo tutto il cammino di cura. Un passo importante verso un sistema di assistenza più preparato e inclusivo.
