Che la scuola italiana, come quella di tanti altri paesi al mondo, ma non da tutti, non valorizzi il pensiero creativo quanto quello analitico non è certo una novità per gli addetti ai lavori. E adesso arriva la conferma dell’Osce, che di recente ha pubblicato un Focus dal titolo “ In che modo i sistemi educativi integrano il pensiero creativo nelle scuole?”.
In Italia, la creatività entra nei curricoli di tutti i gradi scolastici. Ma poi non vengono valutati i progressi della creatività nello studio delle singole discipline. Eppure l’Ocse sostiene che “le valutazioni degli studenti hanno un effetto vincolante sull’educazione alla creatività quando non riescono a valutare il pensiero creativo. Ad esempio, valutazioni che si concentrano sulla riproduzione di conoscenze predefinite in contrasto con il pensiero originale”.