La storia di un’insegnante che ha trascorso 36 anni senza mai prendersi un giorno di riposo fa emergere un esempio positivo, in contrasto con il recente caso di una docente assente per gran parte della sua carriera. Nicoletta Minelli, insegnante di 65 anni, ha spiegato di essersi assentata solo due volte: durante il periodo di maternità e per motivi di salute legati al Covid, con una breve assenza di soli tre giorni.
Minelli racconta di non aver mai richiesto permessi o sostituzioni, lavorando instancabilmente dal lunedì al sabato. Questo attaccamento al lavoro deriva da una tradizione familiare, poiché suo padre, comandante della forestale sull’isola d’Elba, non ha mai preso un giorno di assenza.
La docente vive e lavora sull’isola d’Elba, presso l’istituto superiore Foresi di Portoferraio, dove insegna storia e filosofia. È anche referente del liceo delle scienze umane. Minelli afferma che non si può stare a casa per un mal di testa, ma che è necessario prendere qualcosa e andare a scuola.
La passione per il suo ruolo educativo spinge Minelli a combattere l’assenteismo attraverso il proprio comportamento, dando l’esempio ai ragazzi. Anche suo marito, che gestisce un’impresa, e suo figlio, ora 29enne, seguono lo stesso principio di assiduità.
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Nonostante alcune persone le abbiano chiesto perché continui a lavorare così tanto senza ottenere un riconoscimento, Minelli afferma che il lavoro è per lei un diritto-dovere molto sentito e cerca di trasmettere questa mentalità agli altri come referente. Riguardo al caso della docente assente per 20 anni, Minelli si chiede come sia riuscita ad essere assente per tanto tempo senza destare sospetti.
