La Storia del Preside Mandato in Pensione Senza Preavviso: “Neanche agli Sguatteri, A Scuola ci Stavo dalle 8.30 alle 20.30, Facendo Cinque Giorni di Ferie L’Anno”

Il 15 novembre segna la conclusione del servizio di Pietro Bacecchi, il veterano dirigente scolastico dell’Ic Crema Due, il quale ha ricevuto la notizia della sua pensione tramite una e-mail dall’Ufficio Scolastico Regionale.

La sua inaspettata uscita di scena, definita da Bacecchi come un trattamento ingiusto, ha scosso la comunità scolastica. La Provincia di Cremona riporta che, a 67 anni, il preside ha visto interrompersi la sua proroga per l’anno in corso, con una decisione della Corte dei Conti che ha sorpreso tutti. La notizia ha lasciato la comunità scolastica, composta da docenti, personale e genitori, emotivamente turbata, con molti di loro commossi.

Nonostante il consenso dell’Ufficio Scolastico Regionale e del ministero, la richiesta di Bacecchi e di altri 16 dirigenti lombardi di rimanere in servizio fino a tre anni è stata respinta dalla Corte dei Conti. Questa decisione mette a rischio il futuro di 17 istituti, minacciando di paralizzare le attività scolastiche.

Bacecchi, elogiato per il suo impegno, ha espresso preoccupazioni per le conseguenze di questa decisione su docenti, studenti e l’intero sistema scolastico. Dichiarando di essere in servizio senza interruzioni dal 1984, ha criticato l’ingiustizia di questa decisione, affermando che se questo è il modo in cui si premia il merito, è meglio emigrare.

Nonostante l’ingiustizia, Bacecchi si impegna a non arrendersi. Intende intraprendere azioni legali per comprendere le motivazioni dietro questa decisione improvvisa, ma affronta il rischio di un ritardo nel processo di pensionamento, aumentando la frustrazione della situazione già difficile.

I suoi progetti, come la creazione del primo istituto italiano con un percorso musicale continuo, sono stati bruscamente interrotti, lasciando un senso di amarezza e delusione nella comunità scolastica.

Da ora, Attilio Maccoppi assume la reggenza della scuola, prendendo il posto di Bacecchi. Il presidente dell’ANP, Antonello Giannelli, definisce “scandaloso” quanto accaduto ai colleghi, criticando decisioni estemporanee che non tengono conto della realtà della scuola dopo aver ottenuto l’approvazione dell’Usr.

Va notato che il trattenimento in servizio oltre i limiti di età è stato abolito nel 2014, ma la Legge di Bilancio ha permesso al personale scolastico impegnato in progetti didattici internazionali di richiedere fino a tre anni di permanenza in servizio dopo aver raggiunto i requisiti per la pensione. La richiesta deve essere autorizzata dal direttore generale dell’Usr, seguita da un visto di conformità dalla sezione regionale della Corte dei Conti.

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