Non Fate L’Università, Non Studiate, Non Laureatevi Perché Tanto Non Vi Servirà a Nulla

Sono queste le sconcertanti parole che il ministro dell’istruzione ha rivolto ai giovani. Parole che fanno eco a quelle di Briatore, l’uomo che ha definito l’Italia un paese per poveri dato che non ci sono alberghi che costino più di quindicimila euro a notte, e che ha esortato i giovani a non intraprendere la carriera universitaria e ad accontentarsi di lavori più umili.

Ecco, sapete cosa mi dà davvero fastidio? Cosa mi fa arrabbiare? Che questi personaggi che dicono ai giovani cosa fare, che li esortano a stare con i piedi per terra, perché tanto «se ti laurei non troverai lavoro» e perché «farsi una cultura personale» non ti servirà proprio a nulla, ecco questo personaggi ai loro figli non hanno detto «lascia perdere gli studi». Impara un mestiere che è meglio.

Sono sempre i figli degli altri che devono essere umili. Ma sapete una cosa? Quando un bambino ti dice vorrei diventare il nuovo Maradona, o vorrei diventare un poeta e tu gli rispondi: ma stai con i piedi per terra, sii umile, ecco quel bambino non diventerà umile ma un umiliato. Essere umili significa non credersi mai migliori degli altri, significa mettersi sempre in discussione; essere umiliati invece significa pensare «io non ce la posso fare, perché valgo meno degli altri. Perché sono inferiore». Il potere non ha bisogno di gente umile ma di gente umiliata. Di persone che assentano quando c’è bisogno di assentire, di persone che dicano «sì» anche quando dovrebbero dire «no».

Non fate questo ai vostri figli. Non dite mai ai ragazzi: «l’importante è che trovi lavoro». Perché diavolo educare non significa soltanto trasmettere un certo numero di nozioni. Educare significa anche dire a un ragazzo «tu puoi farcela», puoi essere una persona libera, creativa, hai il diritto di avere dei sogni, perché non di solo pane vive l’uomo. Perché sennò rischi di diventare uno di quegli individui che Gramsci chiamava gente «senza anima», gente estranea, straniera alla propria anima. È importante l’anima? Lo lascio decidere ai voi.

Guendalina Middei

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