I genitori di Miriam Laezza, ancora sconvolti dalla scomparsa della figlia avvenuta nell’ottobre del 2019, continuano a portare doni sulla sua tomba al cimitero di Crispano-Cardito. Qualcuno di recente avrebbe rubato i giocattoli.
Una vicenda molto triste quella che si è verificata nel cimitero comunale di Crispano-Cardito, nel napoletano, dove sono state rubate delle bambole messe sulla tomba di una bimba deceduta.
I genitori di Miriam Laezza, bimba deceduta a soli 5 anni nell’ottobre del 2019, dalla scomparsa improvvisa della loro figlia a causa di un malore durante la lezione di danza continuano a portare doni e giocattoli davanti al luogo di sepoltura in segno di affetto.
«Quando l’ho saputo non ci volevo credere: possibile che avessero davvero rubato le bamboline che lasciamo sulla tomba della nostra bambina?», la dichiarazione del padre Giovanni Laezza, ancora incredulo. Ad accorgersi della scomparsa delle bambole è stata mamma Antonella, che come ogni mattina si era recata al cimitero per visitare la figlia. Purtroppo non è la prima volta che accade qualcosa di simile, erano già stati rubati alcuni oggetti di grande affetto emotivo che i genitori avevano lasciato sulla tomba prima che venissero rubati.
«Si tratta di bamboline che non hanno nessun valore e questo rende ancora più brutto il gesto. Sarebbe stato diverso se avessero rubato una lanterna, un vaso, per rivenderlo e ricavarci cinque, forse dieci euro: ugualmente sarebbe stato riprovevole, ma ci sarebbe stata una spiegazione, lo avrebbero fatto per guadagnarci. In questo caso, invece, sono giocattolini che costano un paio di euro, chi volete che li ricompri? Senza contare che proprio non riesco a capire come possa mai venire in mente di rubare le bamboline di una bimba…», ha spiegato la madre di Miriam a Fanpage. Dopo oltre un anno dalla sua scomparsa, avvenuta nel 17 ottobre del 2019, quando la bimba era stata colpita da un malore improvviso durante la lezione di danza.