La Fiera Didacta Sicilia è stata arricchita dalla partecipazione di Vincenzo Schettini, il creatore del progetto social “La Fisica che ci piace”. Durante un evento a Misterbianco, Schettini ha condiviso le sue idee con Orizzonte Scuola, mettendo in evidenza la sfida tra l’evoluzione digitale e l’essenza dell’insegnamento.
Schettini ha espresso preoccupazione per gli insegnanti che si trovano a fronteggiare molteplici responsabilità, inclusa l’adattamento al mondo digitale. Ha notato che questa transizione non è completamente positiva, poiché la pressione digitale può distogliere gli insegnanti dal loro obiettivo principale: esprimersi nel miglior modo possibile, sia digitalmente che in modo tradizionale.
Il suo nuovo progetto, “La Fisica che ci piace Kids”, è stato recentemente lanciato in collaborazione con quattro studenti della Facoltà di Fisica di Bari. Questo progetto si propone di rendere l’insegnamento della fisica coinvolgente e divertente per i bambini attraverso i social media. Schettini ritiene che questo approccio innovativo abbia il potenziale per riaccendere la passione per l’istruzione, nonostante la continua dedizione all’insegnamento tradizionale in aula.
Inoltre, Schettini ha contribuito con un nuovo libro intitolato “Ci vuole un fisico bestiale”. Questo libro racconta le storie di sette fisici di spicco, umanizzando la scienza e mostrando come anche grandi menti come Marie Curie abbiano affrontato sfide e discriminazioni. La prefazione di Giorgio Parisi, premio Nobel per la Fisica nel 2021, sottolinea l’importanza di questa narrazione umana della fisica.
Schettini enfatizza l’importanza dell’apprendimento profondo, che va al di là della ricerca di risposte rapide online. Secondo lui, Internet è uno strumento prezioso, ma dovrebbe essere parte di un approccio più completo e riflessivo all’apprendimento.
