Vincenzo Schettini ha catturato l’attenzione con la sua passione per la fisica durante il suo intervento al Festival di Luce! a Firenze. Nel suo discorso, ha sottolineato quanto sia importante insegnare e imparare con entusiasmo, dimostrando come una presentazione appassionata possa cambiare la percezione degli studenti.
Schettini è famoso per il suo modo innovativo di condividere la fisica sui social media tramite “La fisica che ci piace”. Durante il suo intervento, ha condiviso la sua esperienza personale su come gli insegnanti possono trasmettere amore per una materia ai loro studenti. Ha ricordato come sia stata la sua insegnante di filosofia a farlo appassionare alla materia e come la fisica possa aiutarci a capire il mondo e migliorare la nostra vita.
Schettini ha invitato gli studenti a chiedere spiegazioni e ad esprimere le proprie opinioni, sottolineando che l’interazione e la comunicazione sono fondamentali per migliorare la comprensione. Ha illustrato anche concetti apparentemente complicati, come l’attrito, spiegando come siano importanti nella vita quotidiana. Ha usato l’esempio dei grandi edifici come il Burj Khalifa, che restano in piedi grazie alle leggi della fisica, non a una sorta di “colla” immaginaria.
Di fronte a una platea di studenti entusiasti, Schettini ha parlato dell’importanza di sviluppare una mentalità scientifica attraverso l’esercizio e l’uso della memoria, smentendo il mito che la memoria non sia importante nell’apprendimento. Ha poi incoraggiato gli studenti a visitare di più le biblioteche, descrivendole come luoghi meravigliosi di scambio culturale e di apprendimento collettivo.
Nel suo nuovo libro, “Ci vuole un fisico bestiale”, Schettini esplora le vite di sette fisici di spicco, mettendo in evidenza come abbiano superato sfide e marginalizzazioni per lasciare un segno nel mondo della scienza. Ha anche parlato del futuro dell’energia, esplorando le potenzialità dei biocarburanti e dell’idrogeno come alternative più pulite in un mondo che evolve rapidamente. Ha sottolineato l’importanza di mantenere una prospettiva aperta e curiosa verso l’apprendimento e la scoperta.
Per concludere, Schettini ha offerto una visione ottimista della scuola, contrastando l’immagine negativa spesso veicolata dai media. Ha evidenziato l’impegno degli insegnanti e la passione degli studenti che rendono la scuola un luogo di crescita e scoperta, invitando tutti a concentrarsi sulle storie positive che emergono dal mondo dell’istruzione.