Il matematico Giovanni Sebastiani analizza i dati sui contagi degli scorsi mesi e cerca di capire se vi è stata una correlazione tra apertura della scuola e seconda ondata.
“Se hai un fenomeno, cerchi di interpretarlo. Finché ho una teoria che mi spiega lo scoppio della seconda ondata, io adotto quella. Cos’abbiamo a favore dell’ipotesi sulle scuole? Due dati in correlazione: il primo, che dimostra che dopo i 14 giorni dalla riapertura a metà settembre, siamo passati da un trend lineare a una crescita esponenziale con un tempo di raddoppio di una settimana, a metà ottobre” afferma.
“E l’età dei contagiati era molto bassa, sotto i 30 anni. E poi che dopo una settimana sono cominciate a risalire le terapie intensive. A questo punto, non abbiamo dati perché il ministero della Salute sono mesi che non fornisce i dati del tracciamento negli istituti scolastici, ma quello è l’evento che è accaduto prima dell’aumento esponenziale dei casi, non ce ne sono altri” conclude.