Niente più plastica ma stoviglie commestibili e biodegradabili. La speranza per un mondo meno inquinato arriva dalla Polonia, produttrice di questi piatti così particolari. Già da qualche anno in alcuni ristoranti l’insalata viene servita in piatti fatti di pane cotto, idea gustosa oltre che ecologica.
Ora il polacco Jerzy Wysocki ha creato dei piatti commestibili in crusca e frumento. E se non li si vuol mangiare, nessun problema: queste stoviglie sono comunque biodegradabili. Come vengono realizzati? Ecco la formula: “Per realizzare i piatti, utilizziamo solo la crusca di frumento, che comprimiamo ad un preciso punto di pressione e temperatura, utilizzando una macchina realizzata appositamente per questo scopo”.
Il costo per ciascun piatto è di 15 centesimi, sicuramente maggiore rispetto alla plastica, ma se si diffonderanno ci sarà un’inevitabile risparmio sulla produzione. Inoltre i piatti di plastica costano sia dal punto di vista dell’ambiente che da quello del riciclo. E se al momento questi piatti vengono fatti con il frumento, in futuro verranno utilizzati anche altri cereali come il mais o l’orzo.