Alcune Realtà ci Dicono che Usare “Libri di Testo Open” È Possibile

Laurearsi non è tanto facile, soprattutto a livello economico. Oltre al pagamento delle tasse, uno studente deve anche preoccuparsi di acquistare i libri universitari, i quali prevedono, di norma, un costo dai 20€ fino ad oltre 100€.

Recenti studi hanno, infatti, dimostrato che gli studenti spendono, in media, 1000€ all’anno per l’acquisto dei testi. Inoltre, un’analisi pubblicata da Student Public Interest Research Groups ha rivelato che più della metà degli studenti intervistati non ha comprato almeno un libro di testo, in quanto considerato troppo caro.

Fornisce libri universitari in modo gratuito

Per ovviare problema delle alte spese relative all’acquisto dei libri unieversitari e per rendere maggiormente accessibili le Università, negli Stati Uniti è stato creato l’OpenStax College. L’idea è nata nel 2012 dalla Rice University, a seguito di un discorso tenuto dall’ex presidente Obama, il quale aveva richiesto ai college e alle università di migliorare l’accessibilità all’istruzione superiore.

In particolare, OpenStax è una organizzazione no-profit che fornisce in modo totalmente gratuito i libri universitari. È possibile accedere a tali testi attraverso la specifica piattaforma online. Tuttavia, vi è anche la possibilità di acquistarne le versioni cartacee, che costano dai 20 ai 50$.

Questa iniziativa, comunque, non si esaurisce nella Rice University. Si pensa, difatti, che se l’organizzazione riuscirà a fornire almeno il 10% dei libri universitari a livello nazionale, gli studenti potranno godere, nei prossimi cinque anni, di un risparmio pari a circa 90milioni di dollari.

libri di testo open

Un disastroso calo di vendite per le case editrici

L’iniziativa proposta dalla no-profit, però, non è stata accolta in modo positivo da tutti. Infatti, il fatto di rendere disponibili e gratis dei libri universitari ha portato a numerose critiche. Tra queste, spiccano quelle provenienti dalle case editrici, che spesso incrementano i loro guadagni con delle semplici edizioni aggiornate. Gli editori, ovvero coloro che decidono il prezzo e mettono in commercio i testi, potrebbero subire un disastroso calo di vendite, qualora l’idea di OpenStax dovesse essere accettata da tutta la nazione.

Comunque, il cambiamento nell’ambito del mercato dei libri e, quindi, l’aumento dell’accessibilità dell’istruzione non deve avvenire solo a livello della distribuzione, ma più profondo. Non si tratta, semplicemente, di acquistare i libri universitari online piuttosto che dal libraio, quanto di smettere di sostenere l’industria multimiliardaria delle case editrici.

A questo, ci pensa, appunto l’organizzazione no-profit statunitense, la quale ha già iniziato a commercializzare software didattici e testi introduttivi, i cui contenuti sono meno soggetti al cambiamento. Questi testi vengono distribuiti gratuitamente, in quanto il progetto viene finanziato da diverse organizzazioni filantropiche, quali la Fondazione Bill & Melinda Gates, e altre società di risorse educative.

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