Il governo Meloni ha annunciato la sua intenzione di abbandonare il sistema di giudizi attuale per ritornare al voto numerico nelle scuole elementari. Paola Frassinetti, sottosegretaria all’Istruzione, sostiene che l’attuale sistema ha creato confusione, complicando il lavoro dei docenti. Il governo sta considerando il ripristino della riforma di Mariastella Gelmini, che aveva introdotto il voto numerico durante il governo Berlusconi IV.
L’obiettivo è archiviare la riforma di Lucia Azzolina, che ha introdotto il giudizio descrittivo nell’anno scolastico 2020/2021 per valutare i bambini da 6 a 10 anni. La ministra Azzolina, attualmente dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Biella 2, ha difeso la sua riforma, affermando che la valutazione dovrebbe essere formativa.
Nell’intervista rilasciata a Fanpage, Azzolina ha spiegato che il giudizio offre un feedback dettagliato agli studenti, mentre il voto numerico può essere soggettivo e non fornisce indicazioni precise per il miglioramento. Rispondendo alle critiche della sottosegretaria Frassinetti, Azzolina ha evidenziato che il giudizio analitico sottolinea i punti di forza e di debolezza degli studenti, offrendo una visione del loro percorso di apprendimento.
Il confronto tra il voto numerico e il giudizio descrittivo riflette le divergenze di opinione sulla valutazione degli studenti. Azzolina crede fortemente che la scuola dovrebbe risvegliare la curiosità e la meraviglia nei ragazzi, mentre il governo Meloni sostiene che il ritorno al voto numerico preparerebbe meglio gli studenti alle valutazioni future.
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La discussione tocca anche il concetto di merito. Azzolina ha dichiarato di credere nel merito sia degli studenti che del personale scolastico. Ha ribadito che la formazione e la preparazione del personale sono cruciali per aiutare gli studenti.
Infine, Azzolina ha parlato del suo futuro, affermando che la sua priorità attuale è il figlio Leonardo. Non ha escluso un ritorno in politica, ma ha sottolineato la necessità di un progetto interessante. Resta da vedere come si evolverà il dibattito sull’istruzione in Italia e quale sistema di valutazione verrà adottato nelle scuole primarie.
