Ad Acquaviva delle Fonti (Bari) c’è un pediatra che due volte a settimana organizza incontri di lettura nel suo ambulatorio.
Proprio così, si tratta di Rocco Saldutti, il pediatra che, dopo le visite, legge coi suoi pazienti testi pensati appunto per l’infanzia, spesso illustrati, ma a volte anche Dante o Shakeaspeare. E ne parla così: “Abbiamo già letto l’Inferno, ora stiamo lavorando sul Racconto d’inverno di William Shakespeare, dopo Sogno di una notte di mezz’estate“. Racconta anche che non sempre i genitori sono stati d’accordo su questa iniziativa, poichè “All’inizio pensavano che fosse tardi, perché l’appuntamento è dalle 19,15 alle 20,15. Ma gli ho spiegato che si tratta di togliere ai bambini solo un’ora di televisione“. Ed è soddisfatto nel vedere che si vedono buoni risultati.
È stata ovviamente la sua passione per i libri a fargli venire quest’idea, ed ha cominciato a pensare che la sua professione potesse non essere del tutto slegata dal fare incontri di lettura: “magari possono aiutarmi a capire se qualche bambino ha deficit oppure se ci sono problemi di socialità“. E così, dall’iniziativa del pediatra è nato “Il circolo del grillo parlante“, un gruppo che recentemente è diventato un’associazione culturale. Proprio quei genitori che inizialmente erano un po’ restii, ora sono i primi ad animarlo.
Saldutti ne parla così: “Leggo io, ma ci sono anche una quindicina di mamme e papà che lo fanno. E a volte i bambini più grandi leggono qualcosa ai più piccoli“. Sembra funzionare davvero bene; il gruppo si scambia consigli su facebook e ormai ha una biblioteca di circa 400 libri. Ci si dà appuntamento e si accettano prenotazioni attraverso il canale social e ormai le prenotazioni prevedono anche amichetti dei pazienti.
Gli incontri sono organizzati per fasce di età: dai 3 ai 5 anni, dai 5 ai 7, ed infine dagli 8 ai 13 anni. Scelta poi davvero controcorrente in questo periodo, ma sicuramente azzeccata, è quella che “nella zona dell’ambulatorio non è permesso l’uso di cellulari e tablet. Non solo ai bambini, ma anche e soprattutto ai genitori“.
Così il dottor Saldutti trova, attraverso i libri, anche il modo per far affacciare sul mondo i suoi piccoli pazienti, per far muovere loro i primi passi nell’avventura della vita, anche attraverso i grandi classici. Questi ovviamente vengono semplificati, ma ad esempio proprio Shakespeare permette di introdurre e spiegare l’importante tema della gelosia. “I loro bisogni oggi sono diversi – riflette Saldutti – c’è molto disagio psicofisico nei bambini, e sviluppare il loro spirito critico è fondamentale non solo per il successo scolastico, ma anche per la costruzione del futuro. Per questo chiedo ai genitori di rinunciare a qualcosa per loro, magari anche a una visita per farsi prescrivere uno sciroppo, e fare qualcosa in più per i loro figli“.