Per combattere la noia una donna ha pensato bene di chiamare il numero di emergenza. Proprio così, la 22enne britannica Victoria Cross, non per richiedere assistenza ma semplicemente per divertirsi e combattere la noia, in pochi giorni ha composto per oltre duecento volte il numero di emergenza.
Questo ha però causato un irrimediabile intasamento delle linee telefoniche del pronto intervento e ciò ha ovviamente mpedito alcuni soccorsi tempestivi a chi davvero aveva bisogno; tra queste persone vi era anche un bambino in arresto cardiaco. Nonostante al telefono alla donna è stato anche detto che stava rallentando la macchina dei soccorsi, pare che lei abbia risposto: “Continuerò a farlo perché sono annoiata e non me ne frega di nessun altro“.
Così, mentre inizialmente gli operatori sono stati costretti a prendere sul serio ogni singola chiamata effettuata da Cross in quanto avrebbe potuto essere un’emergenza, dopo un po’ hanno bloccato il suo numero. Ma neanche questo ha fermato la donna, che è andata a comprare diverse sim card per il suo cellulare con cui continuare a disturbare i servizi di emergenza.
Un portavoce di questi hanno poi affermato: “Il nostro staff lavora per salvare vite umane e aiutare le persone. Continueremo a collaborare con la polizia per perseguire coloro che abusano del nostro servizio e garantire così che il nostro supporto sia disponibile per coloro che ne hanno veramente bisogno“. Mentre nel frattempo la Cross è stata trascinata in tribunale e condannata a 18 mesi con pena sospesa oltre al pagamento di una pesante multa. Secondo l’accusa, pare che la donna abbia continuato a chiamare il numero di emergenza centinaia di volte nei giorni tra Natale e Capodanno. E cosa ancor più grave, ad ogni risposta degli operatori lei continuava a prendersi gioco di loro.
