Chiesto l’ergastolo con tutte le pene accessorie compresi i 18 mesi di isolamento per Tony Badre e Valentina Casa, colpevoli di aver ucciso il figlio di 7 anni della donna.
Il PM ha chiesto l’ergastolo con 18 mesi di isolamento per la madre Valentina Casa ed il compagno, non padre del piccolo, Essobti Badre, nel gennaio del 2019 avevano massacrato di botte il piccolo Giuseppe Dorice.
Il 29 gennaio 2019 a Cardito, Napoli, ebbe luogo il culmine della violenza del patrigno del piccolo Giuseppe Dorice, ucciso selvaggiamente a colpi di botte da parte di Badre, il bimbo è stato poi soccorso troppo tardi.
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Nel tribunale di Napoli Nord l’uomo è stato accusato di omicidio verso Giuseppe e del tentato omicidio verso la sorellina (anche lei picchiata a sangue quella sera), oltre che maltrattamenti di futili motivi e dell’abuso delle relazioni domestiche. Valentina Casa invece è profilo omissivo, in quanto perfettamente consapevole degli abusi avvenuti più volte senza essere intervenuta in alcun modo, tardando anche a chiamare i soccorsi la sera dell’ultimo pestaggio.
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Da tempo infatti erano noti i casi di violenza all’interno dell’abitazione sia ai vicini che agli insegnanti dei bambini che avevano notato su di loro segni di percosse, nessuno di loro però aveva mai fatto intervenire le forze dell’ordine.
Dalle testimonianze delle maestre si evince lo stato di totale abbandono in cui vivevano e che era stato notato anche in classe. “La piccola era particolarmente sveglia, socievole – si legge in sentenza, richiamando le dichiarazioni delle insegnanti – ma la sua igiene personale era praticamente inesistente. Era sporca, addirittura i suoi capelli emanavano un forte odore di muffa“.