Clio MakeUp: “Siamo Scappati Da New York, Abbiamo Paura. Qui Fanno La Fila Per Le Armi”

La nota truccatrice italiana, conosciuta in tutto il mondo come Clio MakeUp, ha pubblicato, attraverso le story di Instagram, un terribile specchietto di quello che sta accadendo negli Stati Uniti. La make up artist, da diversi anni, vive a New York insieme al marito Claudio e la figlia Grace. Adesso, è anche in dolce attesa e, secondo quanto da lei affermato, il parto è imminente.

Negli ultimi giorni, dopo la dichiarazione dello stato di emergenza, in moltissime città degli Stati Uniti, le persone hanno iniziato a fare lunghe file per comprare le armi. Questa situazione ha spaventato così tanto Clio e il marito Claudio, che insieme hanno deciso di allontanarsi al più presto dalla Grande Mela, per andare a stare da un’amica.

clio makeup

Con la voce un po’ rotta dal pianto, ha raccontato: “Come vedete dallo sfondo alle mie spalle, non sono più a New York. L’altro ieri sera, io e Claudio abbiamo avuto un momento in cui ci siamo sentiti davvero persi per la situazione. New York non era più una città da considerarsi sicura per noi, nelle mie condizioni soprattutto“.

Ha continuato: “Perché quando inizi a vedere la gente che, anziché andare a comprarsi la carta igienica, va a comprare le armi e fanno le file fuori dai negozi. Quando pensi al livello di povertà che, purtroppo, c’è nella città. Quando inizi a pensare al fatto che non è mai successa una cosa del genere e che il popolo americano non è per niente uguale al popolo italiano. Abbiamo iniziato ad aver paura più che del virus, proprio della reazione della gente, di quello che poteva succedere intorno a noi. Non ci siamo sentiti sicuri con una bambina piccola e una in arrivo“.

Così, Clio e la sua famiglia sono immediatamente fuggiti: “Abbiamo deciso di venire da quella che, praticamente, è la nostra famiglia qui in America. Siamo venuti da Giuliana, in modo da stare tutti insieme, al di fuori delle grandi città. Perché le grandi città non sono sicure in questo momento in America. Non so cosa ne sarà. Perché qua non ho neanche il dottore ancora. È tutto un po’ così. Però, almeno mi sento sicura”.

Ha concluso: “In questi giorni, cercheremo di capire un pochino la situazione e come fare, visto che il parto è imminente. Diciamo che, oh ragazzi…come si dice in Italia, andrà tutto bene. Adesso cerchiamo di capire la situazione, teniamo monitorato tutte le decisioni che verranno prese nelle prossime settimane. Solo che abbiamo capito che non aveva senso aspettare che succedesse l’impossibile mentre eravamo lì, per poi dopo non avere possibilità di decisione. Nel caso in cui le cose si mettessero male, senza la macchina, con una bambina in arrivo, con gli ospedali pieni, con in giro la gente che magari va fuori per la situazione, che ti spara a vista per magari prenderti su qualcosa, non so…non mi sentivo sicura“.

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