“La scuola è pronta per il rientro ma ci devono essere tutte le condizioni per garantire la sicurezza. La scuola a distanza non può funzionare per un lungo tempo: la didattica in presenza è fondamentale come è fondamentale che il paese comprenda l’importanza della scuola; solo così anche la sicurezza e gli interventi che devono essere operati rientreranno in quegli investimenti che a tutt’oggi non individuiamo nel Def“.
Maddalena Gissi, segretaria generale della Cisl scuola, parla dei pericoli che il corpo docente vivrà alla riapertura a settembre, considerata l’elevata età di una buona parte degli insegnanti.
“Nella scuola ci sono più di 171 mila docenti su 730 mila che hanno superato i 60 anni: è personale a rischio e quindi siamo preoccupati che non ci siano ulteriori rischi di alimentare un contagio di ritorno a settembre. E’ arrivato il momento di inserire i giovani nel mondo della scuola vista la grande quantità di precari con esperienza, più di 75 mila quelli che negli ultimi 12 anni anni maturato più di 3 anni di servizio.
E conclude: “E’ arrivato il momento di fare scelte decisive superando i vincoli ideologici e valutando che le assunzioni nella scuola, attraverso procedure per soli titoli, possono essere risolutive e funzionali per l’avvio dell’anno scolastico per avere i docenti in cattedra già dal 1 settembre. Quello che è da evitare, dato il momento, quest’anno più che mai, sono gli avvicendamenti dei docenti“