Nelle ultime ore, si sta complicando il quadro dell’emergenza scaturita dal coronavirus. Inizialmente, gli esperti avevano ritenuto come ci sarebbero potuti essere bambini contagiati dal virus, ma che sarebbero potuti essere solo dei portatori della patologia. Ora, invece, la situazione sembra essere diversa da quella sperata.
Alle prime ore del mattino di oggi, mercoledì 26 febbraio, è arrivata la notizia che nessuno voleva sentire. Una bambina è risultata positiva al coronavirus. Si tratta di una bambina di quattro anni, che vive a Castiglione d’Adda, in Lombardia. La piccola, che proviene dunque dall’area rossa da cui si è originato il focolaio, ha iniziato a presentare una live forma di influenza. Sottoposta al tampone, però, si è scoperto che il tutto era originato dal virus. Attualmente, è il caso più giovane evidenziato in Italia.
Successivamente, sono stati scoperti altri tre casi. Ci sono, infatti, altri bambini contagiati dal coronavirus. Nello specifico, sono due bambini di 10 anni e un ragazzino di 15. Come la bambina di 4 anni, anche loro risiedono nella “zona rossa” della Lombardia: Soresina, San Rocco al Porto e Seriate. Comunque, non risultano essere in pericolo di vita e, addirittura, i medici hanno definito che si trovano in buone condizioni di salute. Attilio Fontana, il governatore regionale, ha dichiarato: “Per la prima volta sono coinvolti anche minori per cui l’infezione è più leggera. Non stiamo affrontando una pestilenza, ma una cosa poco più seria di un’influenza”. Sembrerebbe quindi che i bambini contagiati abbiano “poco più di un raffreddore“.
Nel frattempo, comunque, aumentano i casi di contagio in tutta l’Italia. Allo stato attuale, se ne contano 325, sparsi tra le nove regioni italiane: Lombardia, Veneto, Piemonte, Sicilia, Toscana, Liguria, Trentino Alto Adige, Lazio, Emilia-Romagna. Le vittime, invece, sono 11. Secondo la virologa Ilaria Capua, è possibile che ci siano molti altri casi non ancora scoperti.