Buone notizie sul fronte Covid: le terapie intensive cominciano a svuotarsi e anche l’indice Rt sta arretrando. Dati confortanti che devono spronarci a prestare sempre attenzione alle misure contenitive di base.
Ecco quanto stilato dall’Istituto Superiore di Sanità: “L’Rt medio nazionale è stato pari a 0,84 (range tra 0.75 e 0.98), in diminuzione e con il limite superiore del range sotto l’uno”. Per quanto riguarda le terapie intensive in una settimana si è scesi da 2.487 a 2.372. “Tale tendenza a livello nazionale sottende forti variazioni interregionali con alcune regioni dove il numero assoluto dei ricoverati in area critica ed il relativo impatto, uniti all’incidenza impongono comunque misure restrittive”.
L’Umbria rimane la sola regione a rischio: “Questa settimana si continua a osservare un miglioramento del livello generale del rischio, con un aumento significativo di Regioni a rischio basso. Complessivamente, una sola Regione ha una classificazione di rischio alto (contro quattro la settimana precedente), 10 con rischio moderato (di cui una ad alto rischio di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e dieci con rischio basso”.
Il raggiungimento di questi risultati “conferma la necessità di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone. È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile”.
