L’Ex Ministro della Salute Speranza interviene all’evento 2(In)Adatti: Covid e adolescenti” soffermandosi sulle conseguenze della pandemia e i danni ai giovani.
Nel corso di questi anni “i giovani hanno pagato il prezzo più alto“. Speranza aggiunge che l’obiettivo all’inizio dell’emergenza “è stato salvare le vite, difendere il diritto alla vita e alla salute. E questo messaggio di difesa del diritto alla vita, in queste ore drammatiche di incrocio dei destini in cui c’è una sovrapposizione tra pandemia e guerra, ci restituisce il valore essenziale della vita“.
“Nessuna scelta è stata fatta a cuor leggero. Non è facile spiegare questo tempo ai miei figli di 8 e 10 anni, è stato difficile per loro affrontare la pandemia, il distanziamento e il non poter abbracciare i compagni e le maestre, e ora dobbiamo spiegare la guerra, quindi ci si chiede qual è la normalità? Ma penso che noi dobbiamo continuare a guardare al futuro con fiducia” prosegue.
“La difesa della vita, la difesa dell’esistenza delle persone come valore essenziale. Questo è stato il faro che ci ha guidato in quel tempo, con enormi problematiche e difficoltà. Nessuna scelta è stata fatta a cuor leggero, con una guerra che purtroppo oggi ci entra in casa” conclude.
