È previsto per domani alla Camera il voto al decreto Milleproroghe, dopo il primo passaggio in Senato. Di seguito i cambiamenti.
Graduatorie ad esaurimento: con le modifiche proposte alla Camera, si prevede il blocco dell’ingresso in graduatoria di quanti erano in possesso di abilitazione nelle graduatorie provinciali, inclusi i Diplomati magistrale e gli ITP. Così facendo, le GaE torneranno ad essere ad esaurimento, escludendo quindi l’inserimento di nuovi abilitati.
Vaccini: con un emendamento presentato in extremis, e che molto ha fatto discutere, anche per l’anno scolastico appena cominciato, 2018/2019, è prevista la possibilità di presentare la documentazione attestante l’avvenuta vaccinazione con un’autocertificazione, che dovrà essere sostituita entro il 10 marzo 2019 dalla documentazione originale.
Prove Invalsi: con il Decreto Milleproroghe, se sarà votato nella forma emendata alla Camera, saranno bloccate per quest’anno scolastico le prove Invalsi per l’accesso all’esame di maturità, come da articoli 13, comma 2, e 14, comma 3, del decreto legislativo 62/17.
Carta del docente: le eventuali somme residue relative all’a.s. 2016/2017 rimaste sulla carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione (cosiddetta Carta del docente), potranno essere utilizzate entro il 31 dicembre 2018 e non andranno perse.
Scuole all’estero: per le scuole all’estero sono stati soppressi i commi 3 bis, 3 ter e 3 quater introdotti all’articolo 6 del testo Milleproroghe approvato al Senato. La norma consentiva una proroga (a domanda) fino a 6 anni dei mandati di 4 anni, la riduzione da 6 anni a 3 anni del periodo di interruzione fra due periodi di servizio all’estero e la riduzione da 6 anni a 3 anni del periodo da assicurare all’estero per ottenere la destinazione.