Nel raccontare la sua nuova esperienza televisiva con La Prova del Cuoco, Elisa Isoardi rivela anche alcuni dettagli sulla sua infanzia, vissuta spensierata tra le cime alpine della provincia di Cuneo. Lo fa a Geo, nella rubrica Il Weekend di Geo, intervistata da Sveva Sagramola.
La ex-compagna di Matteo Salvini ha rivelato che La Prova del Cuoco richiede una preparazione olimpionica e che le occupa ormai gran parte del tempo, tra dirette, riunioni e studio del copione.
Riguardo al passato invece Elisa Isoardi racconta che per anni ha coltivato una grande passione per la bicicletta. Ha gareggiato a livello agonistico fino a quando, a causa del poco tempo libero e della facilità con cui saliva sul podio, ha deciso di appendere il caschetto al chiodo. Ormai aveva infatti raggiunto livelli tali da gareggiare anche con gli uomini, per cui era quasi certo per lei salire sul podio poichè le donne in gara erano davvero poche.
In ogni caso la passione le è rimasta, assieme a quella per la camminata, soprattutto ad alta quota. Sua madre vive a 1280 metri d’altezza e lassù Elisa ama fare passeggiate lunghe anche 5-6 ore.
Riconosce di essere una montanara, e di prediligere di gran lunga gli spazi ed i tempi della montagna piuttosto che quelli caratteristici della vita di una grande città com Roma. Secondo lei lo scorrere più lento dell’orologio della vita in montagna permette anche di rimanere più attaccati ai valori tradizionali della famiglia, mentre ora purtroppo passa più tempo con i suoi autori che con la sua mamma.
E chissà che il suo non essere attratta dalla vita frenetica della città non provenga anche dai suoi sogni da bambina. Perché da piccola infatti Elisa Isoardi non sognava affatto di fare teatro o televisione, bensì l’insegnamento. Proprio così, come tutte quelle bambine che andando a scuola guardavano con ammirazione la loro maestra, anche la piccola Elisa sognava un giorno di fare la maestra.
Poi col tempo le cose non sono andate proprio così, ma sicuramente la Isoardi, assieme all’amore per le montagne, mantiene in sè l’amore verso quest’importante professione.