Futuro Dell’Istruzione: Bianchi Vuole Una Scuola Capace di Insegnare L’Uso Corretto Degli Strumenti Tecnologici

Il Ministro dell’Istruzione Bianchi pensa al futuro della scuola e segnala alcuni degli obiettivi da raggiungere.

Futuro Dell'Istruzione

I nostri ragazzi sono diventati loro stessi schiavi del loro telefonino e del loro computer. Noi dobbiamo insegnare loro, anche utilizzando tutta la nostra cultura umanistica, che la capacità critica va coltivata per utilizzare al meglio gli strumenti” dichiara al Corriere della Sera.

La scuola italiana deve tornare a essere una scuola nazionale, in grado di offrire su tutto il territorio la stessa qualità dei servizi, la stessa ampiezza dell’offerta formativa” aggiunge.

“Dev’essere una scuola degli affetti, una scuola in cui si impara a vivere e lavorare insieme, perché tutta la nuova economia è basata sulla capacità di mettere insieme le persone” prosegue.

“Dev’essere una scuola in grado di insegnare ai nostri ragazzi la capacità critica dell’uso degli strumenti.  Il processo è talmente rapido che il cambiamento tecnologico è più rapido del cambiamento educativo” aggiunge.

Bianchi conclude: “Sembra un paradosso: per entrare in un’epoca così nuova bisogna tornare a una scuola antica, in cui il professore sia l’adulto di riferimento, sia il maestro, sia in grado di far sentire ai ragazzi la bellezza di crescere assieme“.

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