Un grave attacco da hacker ha colpito oggi il sito del Ministero dell’Istruzione. La notizia riportata dall’AGI, ha scosso il mondo della scuola.
Circa 26 mila indirizzi e-mail con le password sono stati pubblicati in rete, di cui 6808 appartenenti ad insegnanti, 6048 di scuole singole, 148 appartengono a dirigenti scolastici, 355 della sezione “Indire”, 13 mila altri indirizzi privati ma collegati a istituti scolastici. In totale sono stati hackerati 52 database.
L’attacco proviene da Anonymous che avrebbe attaccato la riforma della scuola di Renzi. Il gruppo hacker si presenta da tempo con la sigla di Lulzsec Italia, a sottolineare il lato goliardico delle proprie azioni: il termine significa appunto “grasse risate”.
Salve popolo, siamo qui oggi per comunicarvi con grande gioia, che circa 26.600 dati personali (email,password,cellulari,indirizzi) di maestre, insegnanti, referenti e dirigenti di molte scuole italiane sono entrate in nostro possesso! https://t.co/nKqnSidIXH pic.twitter.com/CtwrbbQQGn
— LulzSecITA (@LulzSec_ITA) 7 marzo 2018
Presa di mira pesantemente l’ex Ministra Valeria Fedeli come si evince dalle parole riportate dal gruppo: “Salve Ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, le diamo il benvenuto nell’arena. Siamo qui oggi per parlare di un tema delicato che ha fatto discutere molto, ovvero l’alternanza scuola lavoro. L’alternanza scuola lavoro, nasce con l’intento di far conoscere agli studenti il mondo del lavoro, o almeno questo vuole essere lo scopo della gentile Sig.ra Fedeli. Studenti di un liceo scientifico che iniziano a conoscere il mondo del lavoro a partire da una catena di cancro come McDonald’s, può essere paragonata solamente alla stregua di un povero elefante in un negozio di porcellana, studenti che alla fine vengono anche sfruttati solo per il vostro interesse nell’avere manodopera giovane e gratuita. Siete solo aguzzini che sfruttano l’esperienza nulla che hanno i giovani d’oggi approfittandovene per il vostro tornaconto personale.“