Il movimento “Priorità alla scuola”, composto da genitori e insegnanti, è rimasto deluso dalle linee guida dettate dal Governo. Per questo ha deciso di scendere in piazza a protestare.
Il movimento “Priorità alla scuola” si riunirà a protestare in 60 città il 13 luglio.
La protesta si basa su delle questioni irrisolte, che i rappresentanti territoriali del movimento riportano al “Il Manifesto”. I problemi sono mancanza di docenti, di spazi e di risorse.
Ci si chiede anche quale sia l’effettiva utilità di un solo tampone. In più, se dovessero esserci dei casi di positività, la scuola non saprebbe come agire.