Nino Spirlì, governatore della regione, ha preso questa decisione per poter permettere una massiccia vaccinazione di tutti gli insegnanti.
In un comunicato Spirlì ha spiegato: “Abbiano iniziato una proficua interlocuzione con i sindacati. Cominceremo a vaccinare da lunedì o mercoledì. La proposta che ad oggi sembra essere stata condivisa è che le scuole rimangano chiuse per la durata della vaccinazione. Per vaccinare 59mila operatori serviranno 2-3 settimane con attivazione della Dad. Ciò ci consentirà di mettere in sicurezza i luoghi frequentati dai nostri ragazzi. Su questo ci sono degli accordi precisi con i rappresentanti del mondo scolastico. Ulteriori notizie tecniche saranno date per tempo”.
Riguardo la sicurezza dei vaccini, Spirlì ha precisato che “la qualità dei vaccini è altissima. Non ci sono vaccini di Serie A o di Serie B. AstraZeneca è uguale a Pfizer e Moderna”. In un recente intervento il presidente della regione aveva già annunciato di voler procedere con la vaccinazione di massa del personale docente.
“Vaccinare gli insegnanti e chi con loro contribuisce al buon andamento della scuola italiana è diventato, da pensiero fisso, un dovere. Mi auguro che tutte le famiglie calabresi possano apprezzare questa decisione, perché nasce dalla fraterna urgenza di tranquillizzarle e garantirle. Un passo successivo dovrà essere, tuttavia, quello che interessa le famiglie stesse: non perdere mai l’attenzione nei confronti di un virus che, spietatamente, colpisce soprattutto i disattenti, i distratti, chi lo nega, chi lo sfida”.