Il sottosegretario all’istruzione Peppe De Cristofaro ha diffuso tramite la sua pagina ufficiale Facebook un pensiero relativo all’attuale emergenza Coronavirus che ha causato la chiusura di tutte le scuole italiane.
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“In questi giorni segnati dalla sospensione delle lezioni, adesso estesa in tutta Italia, sto ricevendo molti messaggi e telefonate da studenti e personale scolastico preoccupati della cosiddetta #didatticaadistanza.“
E continua: “Alcune di queste preoccupazioni sono anche le mie e voglio condividerle. Prima di tutto bisogna ricordare che al primo posto deve esserci sempre la tutela del #dirittoallostudio e la parità di opportunità’ per tutte e per tutti, e il primo problema sta nel fatto che non tutti gli studenti posseggono internet o computer a casa e che la banda larga non è diffusa in tutto il Paese. Poi bisogna distinguere tra didattica a distanza, da utilizzare come solo strumento di estrema straordinarietà, e #didatticadigitale, come positiva metodologia che i docenti possono utilizzare per innovare metodi e pratiche. E che è già ampiamente sperimentata con successo in molte classi del nostro Paese.”
Conclude: “Per questo ritengo necessario e imprescindibile immaginare delle linee guida minime che garantiscano pari diritti e pari possibilità.
Insegnare a distanza può essere utile, ma solo in una situazione eccezionale come quella che viviamo in queste ore. Perche’ l’insegnamento è relazione, socialità e sviluppo del senso critico e non si può che farlo insieme docenti, studenti e famiglie.“