La 25enne Veronica Botto, di Cuneo, si è appena laureata in medicina ed è già in campo contro il Covid-19. La tesi è stata discussa via web, ma ciò non le ha impedito di ottenere il massimo dei voti.
Veronica spiega: “Tutto è stato organizzato molto bene, in modo rigoroso come fossimo in ateneo, a Torino. Una situazione nuova per noi laureandi quanto per i professori. Non ci sono stati grandi intoppi nel corso della discussione, forse qualcuno per le slide che non sempre scorrevano bene. Infine la proclamazione. L’Università ci ha promesso più in là quando sarà possibile, la proclamazione ufficiale“.
Ora la giovane dottoressa si è iscritta all’Ordine dei Medici ed inizia già a muovere i primi passi nel suo settore: “Mi interesserebbe una continuità assistenziale diurna a domicilio per i malati Covid-19 non ospedalizzati. Sto aspettando di essere presa“. Presto verrà arruolata come aiutante dei medici che si prendono cura dei malati in casa, per poi poter percorrere da sola il suo cammino.
“Non mi aspettavo di cominciare con una pandemia, ma con la dovuta attenzione, può essere professionalmente un inizio importante. E se l’esame di stato se l’è portato via il virus, resta ancora quello di specializzazione“.