Pasquale, papà 54enne in difficoltà, ha lanciato uno straziante appello: “A due anni mia figlia soffre di un grave tumore cerebrale. Ho pensato di cedere la mia attività per poter restare a Genova e starle vicino durante le cure. Per questo chiedo un aiuto.”
La piccola Benedetta soffre infatti di questa grave malattia dalla scorsa estate e la famiglia si è dovuta trasferire da Milano a Genova per farla curare. Ora tramite la piattaforma GoFundMe è stata lanciata una raccolta di beneficenza per contribuire alla sua guarigione e alla serenità della famiglia.
Pasquale dichiara: “Un aiuto mi consentirebbe di azzerare i debiti accumulati, di chiudere la mia attività di Gallarate e i conti con la banca, oltre all’affitto di casa a Milano e a Genova“. E dire che all’inizio il malessere di Benedetta era sembrata una semplice otite, con un po’ di febbre come principale sintomo: “Ci siamo rivolti al nostro medico, che ci ha detto che poteva trattarsi di un virus o di un’otite. L’abbiamo curata con un farmaco a base di paracetamolo, ma la situazione non migliorava. Abbiamo chiesto il parere di un secondo specialista, il quale ci ha parlato ancora di una possibile causa da virus. Le abbiamo dato un antibiotico che le ha fatto diminuire la temperatura per qualche giorno, poi ha ricominciato a risalire. Finché un giorno, tornando da lavoro, ho notato che Benedetta non riusciva a controllare più la gamba e il braccio sinistro. L’abbiamo portata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Buzzi, era il 2 settembre, dove, sottoposta ad una serie di accertamenti, ci hanno detto che presentava una grossa lesione cerebrale tra i due emisferi“.
Il nome del suo male è astrocitoma pilocitico, purtroppo in fase già avanzata quando è stato scoperto. La piccola è stata ricoverata al Gaslini di Genova e lì operata. Pasquale ricorda: “I neurochirurghi le hanno applicato un catetere di derivazione transfrontale, così da ridurre la pressione intracranica. È stata poi operata una seconda volta per ridurre la massa ed analizzarla per realizzare una strategia terapeutica. Non hanno potuto lavorare su tutta la lesioni perché troppo vicina a strutture importante. Abbiamo poi iniziato la chemio con due farmaci“.
Ora sembra che la massa tumorale stia regredendo, ma Benedetta dovrà rimanere ricoverata fino al prossimo autunno. E così Pasquale ha chiesto aiuto: “Ho lasciato il mio studio di fisioterapista il 25 agosto e ho pensato di cedere questa attività. Ho anche chiesto aiuto online nella speranza di ricevere quanto più aiuto è possibile e la risposta che già è arrivata è stata incredibile. Vivere questa esperienza richiede tantissima forza e calma serena. Vorrei poter realizzare questo programma di assistenza paterna, la mia energia è indispensabile per Benedetta. Voglio accompagnarla in questa prova troppo grande per una bambina di due anni e sostenerla con tutto il mio amore“.