L’Insegnante di Sostegno Deve Seguire gli Alunni in Tutte Le Materie Oltre Le Ore Assegnate?

La regolamentazione del carico di lavoro dell’insegnante di sostegno avviene in modalità diverse rispetto a quelle degli altri docenti. Potrebbe capitare che a un insegnante di sostegno vengano affidati più alunni per raggiungere il tetto di ore previste dal contratto, ma queste non dovrebbero mai essere superate. Andiamo a vedere nel dettaglio le principali caratteristiche del contratto e in cosa consiste il ruolo di un docente di sostegno in questo articolo.

insegnante di sostegno

L’ATTRIBUZIONE DELLE ORE A INIZIO ANNO SCOLASTICO

Il processo di assegnazione delle ore di attività ai docenti di sostegno avviene ogni anno prima dell’inizio delle lezioni di Settembre. I compiti vengono ripartiti a seconda della quantità di alunni che necessitano di sostegno e della gravità della loro situazione. 

Il tetto massimo di ore previste dal contratto di un docente di sostegno è di 18 ore settimanali, tuttavia può essere che un alunno necessiti di una quantità minore di ore di supporto. In questo caso a un insegnante verranno assegnati più alunni per coprire la totalità delle ore. L’orario può subire delle modifiche nel corso dell’anno per venire incontro alle esigenze degli alunni.

Le 18 ore contrattuali, tuttavia, non vanno oltrepassate. Perciò per rispondere alla domanda del titolo, i docenti di sostegno non dovrebbero seguire i propri alunni oltre le ore a loro assegnate. Ma in cosa consiste esattamente il lavoro dell’insegnante di sostegno? Andiamo ad analizzarlo di seguito. 

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IL RUOLO E I COMPITI DEL DOCENTE DI SOSTEGNO

Il PEI (Piano Educativo Personalizzato) è il documento che illustra il ruolo dell’insegnante di sostegno per uno specifico alunno. Va redatto entro la fine del mese di Ottobre e prevede una verifica finale da svolgere a Giugno. Questo però non significa che la versione di Ottobre sia quella definitiva, infatti può subire delle modifiche durante il corso dell’anno.

Il PEI viene approvato dal GLO (Gruppo di Lavoro Operativo per l’inclusione), il quale propone le ore di sostegno da dedicare ai singoli alunni. I singoli istituti scolastici decidono poi a quali professori assegnare gli alunni e quali ruoli attribuire loro.

In ogni istituto, ad affiancare il dirigente scolastico c’è una figura professionale atta a coordinare il supporto e l’inclusione degli alunni con disabilità dichiarate. In generale, i compiti di un coordinatore per il sostegno comprendono:

  • la convocazione e la presidenza del GLO
  • la richiesta di ausili e sussidi quando necessario
  • la promozione di iniziative dedicate all’inclusione e al sostegno degli alunni con disabilità dichiarate
  • la creazione e la pianificazione del calendario delle attività da svolgere durante l’anno per includere gli studenti diversamente abili nell’ambiente scolastico
  • la partecipazione alle verifiche da svolgere durante l’anno e a quella finale del mese di Giugno
  • la gestione dei fascicoli individuali degli alunni con disabilità 

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