Luca Mori Non Si Ferma Più, a 64 Anni Prende La Sua Nona Laurea: “Il Segreto? Non Ho un Cellulare che mi Fa Perdere Tempo, Così Penso a Studiare”

Luca Mori, un uomo italiano di 64 anni, è un esempio straordinario di successo accademico. Ha ottenuto ben nove lauree, l’ultima delle quali conferita il 15 giugno 2023. A queste si aggiungono un master e un dottorato, un’esperienza politica come consigliere provinciale indipendente e otto anni di guida dell’Uisp. Attualmente lavora come funzionario nel settore agricoltura e forestazione presso il Dipartimento Regionale, occupandosi del controllo dei contributi comunitari. Inoltre, ha partecipato a seminari ed è noto per il suo record di 357 donazioni di sangue e plasma.

Luca Mori

Una vita sia ricca di successi, ma c’è una caratteristica che lo distingue: Luca Mori non possiede un cellulare, né lo ha mai avuto. Questa scelta potrebbe essere considerata quasi come un decimo titolo accademico, un modo di comunicazione vintage, che si aggiunge alla sua lunga lista di qualifiche.

La curiosità e il piacere di studiare hanno spinto Mori a intraprendere questo incredibile percorso di studio che si è sviluppato nel corso di 39 anni, dalla sua prima laurea nel 1984 all’ultima nel 2023. Nonostante il suo lavoro a Prato, trova il tempo per studiare dopo la giornata lavorativa, frequentando biblioteche e lezioni quando possibile.

Nonostante sia un accanito studioso, Mori sottolinea l’importanza della curiosità e del non limitarsi a una sola attività. Questo approccio lo applica anche nello sport. Mentre Mori non ha ancora progetti di studio futuri, continua a condividere la sua passione e il suo entusiasmo con i giovani durante i seminari.

La sua famiglia lo supporta in questo percorso impegnativo, e Mori si organizza dedicando un esame alla volta e trascorrendo le vacanze con i suoi cari. Inoltre, le sue lauree gli offrono vantaggi e riconoscimenti che compensano l’investimento in tasse universitarie. Mori ha imparato il pragmatismo del Nord Europa durante i suoi viaggi di studio.

Quando si tratta del suo rifiuto di possedere un cellulare, Mori spiega che ha preso questa decisione negli anni ’90, quando i telefoni cellulari iniziarono a diffondersi. Nonostante riconosca la loro funzionalità nel rintracciare le persone, preferisce essere raggiungibile piuttosto che cercare gli altri. Comunica con la sua famiglia attraverso diversi indirizzi email e il telefono fisso.

LEGGI ANCHE: 41 Anni di Insegnamento Senza Mai un’Assenza, Premiata La Professoressa Più Presente di Sempre

Anche se Mori ammette di essersi pentito di non avere un cellulare in alcune occasioni, come quando ha causato ritardi non comunicati, sostiene che questa scelta lo abbia risparmiato da molte rotture di scatole nel frattempo. È convinto della sua decisione, ma ammette che solo sua nipote, che ha undici mesi, potrebbe farlo cambiare idea. Ma per ora, c’è ancora molto tempo da trascorrere senza cellulare per Luca Mori.

Diventa un autore di MenteDidattica e pubblica i tuoi articoli!

Gli insegnanti che inviano la propria richiesta, una volta accettati, potranno pubblicare articoli su tematiche scolastiche preferite.