Ministro Bussetti e Compiti per Natale: “Da Insegnante Apprezzavo Molto Chi Dava Solo un Libro da Leggere”

Un argomento al centro di un grosso dibattito è stato senza dubbio quello che ha coinvolto il Ministro Marco Bussetti che ha voluto dare un importante consiglio ai docenti, ovvero di non dare compiti ai ragazzi perché meritano anch’essi un periodo di riposo.

In occasione dell’incontro tenutosi a Bari dove ha incontrato gli studenti di una scuola e gli atleti del Centro Universitario Sportivo, ha ribadito quanto detto in precedenza. Non ha infatti compiuto nessun passo indietro, dimostrandosi coerente con quanto detto.

Per questo Natale sport e meno compiti ma anche tante altre cose: leggere un buon libro, vivere insieme ai propri familiari, passare delle vacanze per ricaricare le batterie e ripartire bene dopo la Befana” ha suggerito il Ministro.

Compiti per Natale

Ovviamente le sue affermazioni hanno trovato pareri contrastanti. Beatrice Brignone, segretaria del partito Possibile, si è detta assolutamente contraria alle affermazioni di Bussetti e ne ha spiegato i motivi.

Perché il ministro non raccomanda di dare compiti differenziati in base ai differenti bisogni e stili d’apprendimento degli studenti? O di dare ad ogni studente soltanto compiti nelle materie in cui ci sono lacune da colmare, affinché il periodo delle vacanze sia non solo occasione di riposo, ma anche di fruttuoso recupero? Perché non raccomanda di assegnare solo ‘compiti di realtà’? Si fidi, il ministro, della classe docente e finiscano queste inutili ingerenze sulla libertà d’insegnamento di chi alla scuola ha dedicato tutti i propri studi e dedica tutta la propria vita”.

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