Il nuovo ministro all’istruzione Marco Bussetti, recentemente intervistato riguardo eventuali rivoluzioni alla scuola e alla legge 170 del 2015 (Buona Scuola), ha affermato che ci saranno dei cambiamenti ed aggiustamenti che verranno programmati durante la pausa estiva ma che non ci saranno grosse trasformazioni.
Si agirà sul precariato predisponendo assunzioni dei docenti solo con cattedre già assegnate, rimarrà confermata la modalità di reclutamento con il 50% dei posti a ruolo assegnato dalle graduatorie ad esaurimento e il 50% dai concorsi. Per fine luglio è atteso il contingente per l’anno scolastico 2018-2019. La Mobilità riguarderà la disponibilità dei posti e inoltre il ministro ribadisce l’idea di Concorsi Regionali.
Gli interventi che verranno programmati durante l’estate riguardano la realizzazione di buoni progetti che incrementino l’innovazione didattica, l’organizzazione della formazione dei docenti al digitale e tanto altro ancora.
Unico intervento tempestivamente apportato: la chiamata diretta, abolita perché concepita e applicata malamente.