Ok, L’Alito Non Sarà dei Migliori, ma L’Aglio Migliora La Memoria e Ostacola il Calo delle Capacità Cognitive dell’Età

Mangia gli spinaci, così diventi forte come braccio di ferro”. Quante volte i genitori hanno ripetuto questa frase ai propri figli? Sicuramente tante volte. Un tempo i benefici del cibo erano sempre piuttosto vaghi e contornati da “leggende metropolitane” ora invece, grazie al progresso, è possibile stabilire il beneficio di ogni alimento.

Al riguardo è stata fatta una scoperta sorprendente e del tutto inaspettata: l’aglio sarebbe in grado di migliorare la memoria. La scoperta è stata fatta da un gruppo di ricercatori dell’Università di Louisville. Dallo studio emerge che consumando in maniera abituale l’aglio, la memoria migliora e viene ostacolato il calo delle capacità cognitive che solitamente avviene in tarda età.

Aglio Migliora La Memoria

Secondo Jyotirmaya Behera, artefice dello studio, è il disfluro di allile ad attribuire questo beneficio all’aglio. Il disfluro di allile è quello che conferisce all’aglio il suo caratteristico odore. Questo però permette anche di creare una buona flora intestinale che influenzerebbe la memoria.

I malati di demenza infatti presentano una flora batterica alterata, questo quindi ha permesso il paragone. Per confermare l’ipotesi sono stati utilizzati diversi topolini: alcuni nutriti anche con aglio, altri no. In età avanzata quelli che consumavano aglio ricordavano ancora bene il percorso dei labirinti per raggiungere il cibo; gli altri invece tendevano a sbagliare strada.

I benefici dell’aglio però non si fermano qui. È infatti già assodato che sia un antibatterico e che sia in grado di abbassare il colesterolo LDL e la pressione. L’alito un po’ pesante è il prezzo da pagare per godere di tutti questi benefici.

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