In Turchia una giovane mamma è accusata di aver torturato la figlia, iniettandole candeggina e sapone liquido, perché non si sentiva amata dalla bambina. La donna, Elif K., ha anche praticato dei tagli profondi al collo della piccola con un coltello e quando la bambina aveva solo 9 mesi le ha fratturato il cranio.
Un medico che ha visitato la bimba, dopo che la madre l’aveva portata al pronto soccorso, ha allertato la polizia. Quando il dottore le aveva chiesto la causa di quelle lesioni, Elif K. Era stata molto evasiva e si era contraddetta in continuazione. E’ stata quindi subito denunciata ed ora è sotto processo.
Ha ammesso di fronte ai giudici di aver maltrattato la figlia, dichiarando: “Non mi dava l’affetto di cui avevo bisogno“. Ha poi aggiunto: “Ho iniziato a torturarla a casa: le ho iniettato candeggina e sapone nel naso e negli occhi, fino a quando non ha iniziato a sanguinare, poi le ho fatto dei tagli con un rasoio a in testa, sulle gambe, braccia e petto“.
La donna è stata arrestata, mentre la bambina, che ora ha un anno e mezzo, è stata affidata al padre. Le sue condizioni sono buone, ma probabilmente non potrà mai dimenticare ciò che le è successo.