Picchiò e La Gettò Ancora Viva in un Pozzo, Condannato a 24 Anni il Killer di Marilena Corrò

Marilena Corrò era stata lanciata dentro il pozzo ancora viva nel novembre del 2019 a Capo Verde da Gianfranco Coppola, ancora a piede libero invece il complice.

Dovrà scontare una condanna di 24 anni Gianfranco Coppola, giudicato colpevole di aver ucciso l’imprenditrice trevigiana 52enne Marilena Corrò.

L’aveva picchiata a sangue e successivamente mentre era ancora viva gettata in un pozzo quando si trovavano a Capo Verde lo scorso novembre. Ancora a piede libero invece il complice milanese Pierangelo Zigliani di 68 anni accusato di aver aiutato l’omicida ad occultare il cadavere, ma condannato a due anni e tre mesi, in più deve lasciare il paese africano in meno 30 giorni senza poterci tornare per dieci anni.

L’omicidio che ha sconvolto la comunità di Treviso, città di cui era originaria la donna, si era verificato quando Coppola, ex-buttafuori kick-boxer di origine romagnola doveva una somma di circa 10mila euro alla donna. Marilena aveva quindi minacciato l’uomo di denunciarlo di spaccio di droga se non avesse restituito il denaro a breve, a quel punto sarebbe andato su tutte le furie, picchiandola a sangue e buttandola dentro un raccoglitore d’acqua per occultarla.

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