Professione Insegnante, Sasso Deluso: c’è Poco da Festeggiare, Scuola Sempre Stata Vista Come Nicchia

Il sottosegretaria all’Istruzione, Rossano Sasso, parla con delusione del progressivo declino del ruolo dell’insegnante e della poca considerazione che la scuola ha avuto in passato.

Scuola Sempre Stata Vista Come Nicchia

C’è poco da festeggiare. Sono entrato a scuola nel 2000, sono stato insegnante precario per quasi 10 anni. Già 20 anni i miei colleghi più anziani dicevano che il ruolo del docente stava perdendo valore, prestigio sociale” dichiara a Orizzonte Scuola TV.

Molto umilmente dico che solo con la pandemia abbiamo riportato la scuola al centro dell’agenda politica. La scuola è sempre stata vista come una nicchia. Purtroppo non c’è stata differenza tra sinistra e destra, c’è stato inesorabile declino della figura dell’insegnante. Da bambino ero “il figlio del professore”, c’era un riconoscimento sociale molto più riconoscibile rispetto ad oggi” prosegue.

La politica ha derubricato la scuola semplicemente come serbatoio elettorale al quale attingere.  Come si fa a pensare all’autorevolezza della figura dell’insegnante se poi quello viene assunto il 1° settembre e licenziato a fine anno? ” chiede.

“Il tema del precariato deve essere affrontato, l’insegnante non può chiedere un mutuo in banca, non può mettere su famiglia. Per non parlare, poi, di quelli che lavorano a migliaia di chilometri di distanza. Con 1300 euro al mese si può solo sopravvivere e forse solo al Sud, non certo al Nord. La politica deve farsi carico di questi problemi e risolverli concretamente” conclude.

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