A marzo erano arrivati a Cremona per aiutare le regioni più colpite dal virus, ora sono stati inserita nella prestigiosa lista di candidati.
Erano giunti in Italia il 22 marzo, nel pieno della pandemia in Italia quando la situazione in Lombardia era totalmente fuori controllo con oltre 3mila casi al giorno, allestendo un campo nel parcheggio dell’Ospedale di Cremona in tempo record. Ora i medici cubani sono candidati al Premio Nobel per la pace.
Il loro lavoro era continuato fino a fine maggio, per dopo iniziare la quarantena di due settimane obbligata, l’8 giugno erano ripartiti per tornare nel loro paese natale. La sindaca di Crema Stefania Bonaldi ha riconosciuto il grande risultato ottenuto dichiarando: “Difficile esprimere a parole la gioia, la commozione, l’orgoglio e lo straordinario affetto che proviamo per i nostri hermanos de Cuba, Abbiamo fatto nostro il loro motto: La nostra patria è l’umanità”.
Quando il personale stava tornando alla volta dei Caraibi la sindaca aveva raccontato la sua commozione: “Ci sentiamo fortunati perché oltre a dei professionisti abbiamo conosciuto dei fratelli. All’alba siamo saliti sul loro autobus con la bandiera di Cuba tra le mani e con gli occhi lucidi per ringraziarli ancora una volta, ma ci piace pensare che sia stato solo un arrivederci e non un addio, perché continueremo a fare cose belle insieme”.