Sembrava una scena tratta da un film invece è storia vera quella accaduta a Sant’Antonio Abate a Napoli durante una guerriglia fra bande.
Un ragazzino stava incendiando un cassonetto in strada a torso nudo, mentre sua madre lo sgrida: “Uè! T’hê a mettere a maglietta, mmo’ mmo’!”. L’episodio è accaduto nella via centrale Salvator Rosa, dove il 17 gennaio scorso i “Cippi” di Sant’Antonio si trasformano in scontri con le forze dell’ordine.
Le immagini dell’Agenzia di Stampa SiComunicazione non mentono. La signora, mentre suo figlio è in fase di guerriglia, è preoccupata sì, ma dal fatto che non prenda freddo svestito com’era, come se il fuoco che aveva accesso non bastasse a scaldare il suo “piccirillo”. Nulla importava se quello che stava facendo si trattasse di un reato.
Le mamme sono sempre le mamme e prima di tutto viene la salute.