Ritorno alla Leva Obbligatoria per Educare i Ragazzi, L’Idea della Lega Piace anche al M5s

Spesso se ne sente parlare ma solo come mera ipotesi. Ora, invece, potrebbe esistere realmente la possibilità di concretizzarsi: sto parlando del servizio di leva obbligatoria che è stato abolito dal 2004.

leva obbligatoria

Si leggono le motivazioni in un progetto di legge statale di iniziativa regionale, infatti la leva servirebbe a “Rinsaldare quel desiderio di appartenenza al gruppo che in molti ricordano conseguente al periodo vissuto con i commilitoni durante la leva”. Nel testo viene spiegato che esisterebbe per i giovani dai 18 ai 28 anni di età la possibilità di decidere se trascorrere il periodo di servizio militare, che può essere anche dilazionato, nel settore della Protezione Civile o in quello della Difesa. Il servizio verrebbe svolto nella propria regione, in modo tale da dare forza al territorio al quale si appartiene.

L’assessore alla protezione civile spiega: “Valorizzare le proprie radici geografiche  significa anche dedicare un periodo della propria vita al territorio di appartenenza durante il quale svolgere forme di servizio civili o militari. In tal senso da sempre forte è l’esempio dei tantissimi Veneti che, tramite il loro volontariato, sono animati da spirito di solidarietà e legame al territorio e sono splendida dimostrazione di come si possa mettere a disposizione del prossimo il proprio tempo. Uno spirito incarnato magnificamente da gruppi come gli alpini, campioni da solidarietà e spesso primi soccorritori fin da quando nelle calamità naturali interveniva l’esercito, come successe nel disastro del Vajont. Oggi, per tali scopi e dando continuità a quello spirito, esiste la protezione civile: creare perciò un servizio civile in questo ambito consentirebbe certamente di avere un esercito di persone già addestrate e sempre pronte a intervenire”.

L’iniziativa sembrerebbe trovare il consenso dei 5 Stelle: “Il servizio militare può essere utile per far maturare i ragazzi, che al giorno d’oggi ne hanno bisogno” spiega una consigliera regionale del Movimento. Anche Matteo Salvini, in un intervento di alcuni mesi fa si è visto possibilista riguardo la leva obbligatoria: “Meglio il ritorno del servizio di leva che legalizzare le droghe. Un obbligo di 6-8 mesi, ragazzi e ragazze potranno scegliere se farlo civile o militare. Meglio militare, educa all’uso delle armi, evitando disastri come quello di Macerata”.

La proposta però troverebbe un ostacolo: la regione non ha ancora adottato una propria rinnovata legge di riforma della Protezione civile alla luce dell’approvazione della nuova legge quadro nazionale sulla Protezione civile stessa. Questo significa che serviranno alcuni mesi per un’eventuale concretizzazione della proposta in legge.

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48 commenti su “Ritorno alla Leva Obbligatoria per Educare i Ragazzi, L’Idea della Lega Piace anche al M5s”

  1. La disciplina è basilare! Mentre l’autodisciplina è rara, non di tutti!
    Impartire una rigida disciplina obbligatoriamente sarebbe una soluzione ideale!
    La disciplina si può apprendere con dei bravi insegnanti, usciti dalle Accademie militari e formati non tanto per la guerra che l’Italia rifiuta, quanto per educare i giovani alla legittima difesa, all’amore per il lavoro ed al rispetto civile!
    Dei ragazzi imparerebbero non il bullismo ma a comportarsi ed avremmo dei veri uomini!

    • Ma quanti di questi entusiasti, qui, sono insegnanti? Cosa c’entra il bullismo? Il nonnismo, ti dice nulla e cosa vuol dire veri uomini?
      E questi di M5s non dicevano che il volontariato era una truffa?

  2. Chi ha abolito la leva obbligatoria? L’alleato della Lega. Mi aspetto almeno il mea culpa dell’alleato nel difendere l’alleanza con la Lega, o forse l’alleanza non c’è più?!?

  3. La leva obbligatoria fu abolita principalmente per due motivi: era una forte limitazione alla libertà individuale (proprio perché appunto si veniva costretti), ma soprattutto perché costava moltissimi allo stato. Ora, con il debito pubblico che abbiamo, è proprio necessario reintrodurre sta leva? Rappresenta davvero una priorità?
    Ai vecchi che l’hanno fatto da giovani e sono d’accordo con questo provvedimento, gli ricordo che neppure loro volevano farla, e si inventavano di tutto pur di non andarci, persino attribuendosi malattie di cui non erano affetti. Se ne avete un buon ricordo è solo perché la nostalgia storpia la memoria, ma in realtà per voi è stato un periodo di merda.
    I miliardi che serviranno per la leva potrebbero essere investiti altrove.

    • Bravissimo, aggiungo: servizio militare, e civile, i nostri ragazzi sarebbero sfruttati nel fare quello che dovrebbero fare le forze dell’ordine, i ragazzi senza stipendio, e i superiori fior di quattrini? E no!

  4. Anziché educare all’uso delle armi e della violenza, al vedere il “nemico”, educhiamo i nostri ragazzi al rispetto, alla comprensione, all’avvicinamento al “diverso” da sé: se vuoi la pace, prepara la pace. Se si vuol DAVVERO formare un individuo che sia capace di stare in una società e di rispettarne le regole e tutti i suoi componenti, si punti sulla SCUOLA, togliendo le pastoie burocratiche, insensate, inefficaci e deleterie che, dalla ministra Moratti a venire, l’hanno ridotta ad un’azienda avicola.

    • si vis pacem, para bellum (lat. «se vuoi la pace, prepara la guerra»). – Sentenza latina anonima in questa forma, ma presente, in modo poco diverso nella formulazione o nella sostanza, in varî autori; si cita soprattutto per affermare che uno dei mezzi più efficaci per assicurare la pace è quello di essere armati e in grado di difendersi, in modo da scoraggiare eventuali propositi aggressivi degli avversarî.

      • Avrai anche una parte di ragione ma, perchè devi ignorare i giusti argomenti esposti sopra. Oltretutto la Lega non voleva far tornare le truppe dall’Afghanistan, non combattere le guerre degli altri.

  5. Perfettamente d’accordo! C’è bisogno di disciplina e di spirito di corpo, basterebbero 6 mesi fatti bene con preparazione intensa e niente tempo da perdere, soffrire e sudare per capire cosa vuol dire! L’unico proBlema è che per fare questo ci vogliono dei soldi. Vedremo.

  6. Su questo punto per me stanno fuori, viene meno alla libertà dell’individuo ed è, penso, una discrimazione verso i maschi, si parla tanto di ugualianza ma in entrambe le parti sarebbe necessaria più disciplina.
    non è di certo sottomettendo le persone che si risolve il problema, si risolve con l’istruzione.. se devono spendere soldi che li investano sulle scuole che ormai stiamo al terzo mondo come istruzione di elementari/medie/superiori.

    • L’educazione la deve dare i genitori ,istruzione le scuole ,e se non sbaglio il genitore di questi ragazzi d’oggi il militare “la maggior parte “ lo hanno fatto e se i figli sono cosi il “militare non ha servito “ e non puo aiutare in questo modo .Poi non tutti sono bulli ci sono ragazzi educati e che si comportano bene

  7. Non sono per niente d’accordo, ci tengo alla mia libertà.
    Devo essere io a decidere se prestare servizio militare o meno senza essere costretto da nessuno.
    Semmai si dovrebbe mettere a posto la scuola, insegnando il rispetto reciproco.

    • Bravissimo, aggiungo: servizio militare, e civile, i nostri ragazzi sarebbero sfruttati nel fare quello che dovrebbero fare le forze dell’ordine, i ragazzi senza stipendio, e i superiori fior di quattrini? E no!

  8. CERDO CHE LA MAGGIORANZA DI CHI HA SVOLTO IL SERVIZIO MILITARE NEI REPARTI OPERATIVI DELLE TRUPPE ALPINE ( DOVE NON SI SONO SICURAMENTE ANNOIATI..) SIA FAVOREVOLE ALLA REINTRODUZIONE DELLA LEVA OBLIGATORIA PER TUTTI.
    SAREBBE SUFFICIENTE CHIEDERSI IL PERCHE’ DI UNA PRESENZA COSI’ MASSICCIA ALLE ADUNATE NAZIONALI : COME MAI E’ NATO E SI MANTIENE QUESTO FORTISSIMO LEGAME CHE E’ LO SPIRITO DI CORPO? CHE POI SI TRAMUTA SEMPRE IN VERA SOLIDARIETA’ E DISPONIBILITA’ IMMEDIATA.

  9. Questa proposta è accettabile solo se l’obbligo interessa anche le ragazze. Se formi i ragazzi, futuri uomini di domani, devi formare anche le ragazze, future donne di domani, altrimenti si crea uno squilibrio e poi è impensabile che in un’ottica di parità tra i sessi l’obbligatorietà esista solo per gli uomini quando le donne di oggi sono anche piloti di caccia!

    • Beh, allora le auguro di ritrovarsi nella mia situazione, in gravidanza e con una figlia di un anno. Voglio proprio vedere se lascerebbe i suoi figli e rischierebbe la sua gravidanza per un obbligo che magari nemmeno condivide.

      • Infatti quest’idea dell’obbligo è una sparata pazzesca. Non capisco come incontri il favore della gente qui, sono luoghi comuni da bar. Parlare poi di mammalucchi e di come combatterebbe i bulli, pensiamo prima al bullismo che c’è dentro le caserme, come qualcuno giustamente rileva.

  10. Non è questione di parità. Per legge di natura una donna se ha una media di tre bambini, tra gestazione, allevamento e altro è supeimpegata per almeno 15 anni, mentre l’uomo, in alcuni casi lavora, spesso bighellona o sta al bar. Certo che potrebbero farlo ma te le immagini fare il passo dell’oca o le ronde notturne o le guardie sulle altane a -20C quando sono incinte o con un bambino di un anno? Egualitarismo del cavolo. Questo modo di pensare fa degli uomini mamelucchi e per questo anche crescita zero.

  11. Concordo Pienamente, con la leva obbligatoria. I giovani di oggi non sanno che significa essere militare, si credono che la vita è fatta di –Grande fratello-. In giro si vedono troppi giovani senza educazione civica verso gli altri, svolgendo la loro vita artificiosamente. Il militare aiuta a crescere; a famigliarizzare con gli altri; a capire che vuol dire fare una vita in comune sotto la stessa tenda per operazioni di addestramento. Entri nella naia giovane e con l’esperienza che acquisisci esci adulto. Inoltre con le visite mediche nei distretti militari, si crea anche un controlla sanitario verso la popolazione giovanile.

  12. Io l’ ho fatto e mi ho perso un anno della mia vita, strappato agli amici, alla famiglia, studio, lavoro etc. Dentro c’è tanto bullismo, angherie verso i nuovi arrivati e poi non credo che con l uso delle armi si possa educare un giovane. Inventatevi qualcos altro idioti.

  13. Sono completamente d’accordo con la reintroduzione di un servizio militare breve ed intenso ( 6 mesi ) che serva a formare ragazzi e ragazze che sono cresciuti nella bambagia e pensano che tutto gli sia dovuto. Il problema sta solo nel reperire le risorse per mettere in pratica questo progetto che non vuol dire buttare via un pezzo di vita ma guadagnare in consapevolezza, senso dello Stato, che siamo tutti noi , disciplina ed educazione. Mi dispiace per Sergio che chiama idioti chi non la pensa come lui e conferma ancora di più quanto questo progetto debba andare assolutamente in porto!

    • Forse i suoi figli saranno cresciuti nella bambagia: io ho un ragazzo di 20 anni che malgrado la sua disabilita psichica si è diplomato ed ora sta facendo un tirocinio lavorativo; la piccola di 16 invece si sta facendo il mazzo al liceo musicale perché sogna di diventare musicista, e nel tempo libero fa tanto sport e recita in una compagnia teatrale. Della finta educazione delle armi non se ne fanno un emerito cavolo. Ci vadano i figlii di salvini e giggino il bibitaro a giocare alla guerra !!!

  14. Se non sapete educare i vostri figli, non vedo per quale motivo debbano andarci di mezzo tutti. Che la naja “educhi” lo può pensare solo chi non l’ha mai fatta o chi vuole dagli altri soltanto cieca e ottusa obbedienza! Come dai soldati mandati al macello nelle due guerre mondiali da generali e da un re crfiminali ,

    Già, ma voi la storia non la conoscete per nulla!

  15. Ecco era quello che cii voleva… invece di dare incarichi a tanti ufficiali militari per fare le selezioni per far entrare i ragazzi nell’esercito
    Che sono diventati tutti corrotti e se non hai agganci e non paghi soldi, puoi essere anche il migliore ragazzo del mondo ma trovavo sempre una scusa per renderti non idoneo…
    Bravi SALVINI e DI MAIO cosi scompariranno questa agenti militari corrotti…

  16. A me sembra idea da secolo vecchio. Io li ricordo i miei compagni di scuola e di università. Un anno perso, buttato. I più furbi e con papà agiato si faranno senz’altro riformare (che credete? Illusi…). A buttare tempo e a subire episodi di nonismo saranno sempre e solo i poveri diavoli. L’unico risultato sarà un gran lavoro per gli psicologi….Spero almeno sarà facoltativo. Se avró denaro, io preferirò senz’altro mandare i miei figli un anno in giro per il mondo.

  17. Non mi sembra possibile ricreare il servizio di leva com’era concepito decenni fa es infatti si discute di volontariato.
    Si tirano in ballo gli Alpini, ed io lo sono, solo perché sono dotati di strumenti e strutture di Protezione Civile.
    Fanno esercitazioni, campi, corsi ed altro pur di essere idonei al loro compito.
    Voi vedete le nostre Adunate come un’evento che dura pochi giorni mentre per il lavoro effettivo ci si impiega oltre un anno.
    L’affiancamento a strutture simili, anche di sostegno per disabili, sarebbe preferibile.
    Altrimenti succederebbe quello che è capitato a molti dei miei commilitoni; un anno di vita perso

    • Piano con questi entusiasmi ed ubriacature. Puoi invitare a farlo, ma obbligare gli altri è liberticida.
      Ma se la pensassi così anche sui vaccini, perlomeno potrei riconoscerti una coerenza.

  18. Dalla voce di Wikipedia Opera Nazionale Balilla:

    “Complementare all’istituzione scolastica, l’ONB era sulla carta “finalizzata… all’assistenza e all’educazione fisica e morale della gioventù”. Vi avrebbero fatto parte i giovani dai 13 ai 18 anni, ripartiti in due sottoistituzioni: i balilla e gli avanguardisti e mirava non solo all’educazione spirituale, culturale e religiosa, ma anche all’istruzione premilitare, ginnico-sportiva, professionale e tecnica secondo l’ideologia fascista.Lo scopo dell’ONB era infondere nei giovani il sentimento della disciplina e dell’educazione militare, renderli consapevoli della loro italianità e del loro ruolo di “fascisti del domani”.

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