Salvini a Porta a Porta: “In Pensione a Quota 100 con Massimo 62 Anni di Età”

Matteo Salvini a Porta a Porta spiega in modo particolare qual è la sua proposta sul sistema pensionistico e le sue richieste ai tecnici riguardo la questione quota 100, tecnici che, come riporta il ministro dell’Interno “ci stanno lavorando ancora in questi minuti”.

62 anni

Questi stanno valutando l’ipotesi di quota 100 o 41 anni e mezzo di contributi, “fermo restando che 64 anni come età minima è un limite troppo alto. Io ho chiesto al massimo 62 anni ma ho chiesto di essere ancora più rigorosi”. Garantire che Quota 100 si realizzi con un limite massimo di 62 anni per Salvini è importante perché sono proprio gli imprenditori a chiedere di superare la legge Fornero.

Nella sua intervista Salvini parla di pace fiscale, destinata a “quelli che hanno fatto la dichiarazione dei redditi, per chi è in contenzioso con Equitalia”. E continua motivandola così: “Non è un regalo, è gente che è disperata che pagherebbe il 10% del dovuto. Gente che per riavere un conto corrente, correrebbe a pagare. Si possono così incassare più di 20 miliardi di euro”.

Per cui riguardo alla prossima manovra, dice che sarà incentrata su “l’inizio dello smontaggio della Fornero, l’avvio della Flat tax, la pace fiscale e l’avvio del reddito di cittadinanza purché non sia assistenza. Tutto questo rispettando i vincoli europei”.

Non poteva mancare anche il caso della nave Diciotti, per il quale il vicepresidente del Consiglio è stato indagato per sequestro di persona aggravato. E a riguardo le sue parole sono state: “Faccio in modo che le navi non arrivino. Se risuccedesse rifarei esattamente quello che ho fatto, mettendo in sicurezza donne, bambini e malati. Se vogliono indagarmi ancora lo facciano ancora”. Continuando su quest’argomento spiega che è sua intenzione “diminuire il contributo a migrante di 10-15 euro” e che è previsto l’arrivo del pacchetto immigrazione-sicurezza, che sarà “in Consiglio dei ministri entro fine mese“. Stiamo parlando di due decreti legge, uno sui migranti e uno sulla sicurezza.

Riguardo invece ai fondi della Lega, Salvini chiarisce che “i soldi non ci sono né in Italia né in Lussemburgo. È tutto certificato”. Ed aggiunge: “Belsito dice di aver lasciato 40 milioni. Ma dove li ha lasciati. Non mi fido di chi è stato condannato a qualche anno. Non so quanto c’era in cassa nel 2013 quando sono diventato segretario, ma tutto, ogni spesa, è documentata. Non ci sono fondi all’estero. Siamo nati senza una lira ma andremo avanti lo stesso”. E a questo riguardo risponde anche all’ex deputato di M5s, Alessandro Di Battista: “Ma se sto in Guatemala con la mia famiglia mi godo la mia famiglia, che cazzo mi occupo dei soldi della Lega? È una battaglia interna…”.

Parlando di Genova e della ricostruzione del Ponte Morandi, il leader della Lega dice: “Non si può essere tifosi del pubblico o del privato in un momento così grave. Bisogna ricostruire bene e il più velocemente possibile. Occorre un commissario che vada oltre la burocrazia. Il mio obiettivo è che sia il pubblico ad avere la regia con fondi privati. Le polemiche di questi giorni non fanno bene. Occorre fare bene e in fretta. Autostrade paghi fino all’ultimo centesimo e chieda scusa. Poi vogliamo l’occasione perché il pubblico torni a cooperare con il privato”.

E riguardo alla Rai, Salvini parla di un possibile accordo con Berlusconi sulla presidenza del servizio pubblico, dicendo: “Conto di vederlo nelle prossime ore perché c’è un’azienda che ha voglia di correre e di crescere. Credo ci sia la possibilità di trovare un accordo”.

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