Scandalo di Bibbiano, Nuovo Incarico per Curare una Bambina alla Psicologa Arrestata

Era stata coinvolta nello scandalo di Bibbiano come psicologa ed ex moglie di Claudio Foti, anch’egli indagato. Eppure Nadia Bolognini, a cui erano stati dati gli arresti domiciliari, è stata incaricata, sette giorni dopo l’arresto, di prendere come paziente una bambina tolta ai genitori biologici e data in affido.

Scandalo di Bibbiano

Il costo della terapia è stato in tutto di 510 euro. E ora altre tre persone sono indagate.  Il consigliere di Forza Italia di Mirandola (Modena) Antonio Platis ha dichiarato ai microfoni di Radio Bruno: “In un atto del 3 luglio 2019, quindi sette giorni dopo lo scoppio del caso Bibbiano, l’Unione Area Nord ha assegnato un incarico “mascherato” alla psicologa Nadia Bolognini. È evidente che il 3 luglio l’Unione Area Nord non poteva non sapere che cosa era accaduto a Bibbiano. Credo che sarebbe stato necessario, da parte dei Servizi Sociali, fare una valutazione se proseguire o meno la collaborazione con questi psicologi vista l’inchiesta in corso“.

Platis aveva visionato dei documenti che riguardavano una bambina di Mirandola arrivata al centro “La Cura” di Bibbiano. Ed è stato lì che ha scoperto le parcelle della psicologa in arresto. Platis afferma: “La bambina in questione è stata portata via alla famiglia di Mirandola nel 2011, nel 2013 è stata affidata ad una comunità in provincia di Parma, la Madama Dorè, poi nel 2017 hanno deciso di portare questa bimba a Bibbiano perché sostenevano avesse bisogno di cure specialistiche“. Ora il consigliere ed il suo collega Mauro Neri, che ha collaborato all’indagine, vogliono segnalare il caso alla Corte dei Conti e alle Procure di Modena e Reggio Emilia.

Continua: “I Comuni Area Nord pagavano 110 euro ad una Onlus di Parma per tenere la bambina. Agli atti abbiamo trovato un documento in cui questa Onlus dice ‘dato che voi volete proseguire la terapia con Nadia Bolognini, mi faccio carico io delle spese, di questi 510 euro, ma voi aumentate la tariffa giornaliera che ci pagate a 127 euro al giorno per tenere la minore’. In questo modo quindi è stata aggirata la normativa sugli incarichi, ed è stato dato l’affidamento alla Bolognini“.

Sembra inoltre che a dirigere la comunità di Parma in cui si trovava la bambina fosse Romina Sani Brenelli, socia di “Rompere il Silenzio” che vedeva a capo Claudio Foti e in cui operava proprio Nadia Bolognini.

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