Lo scorso febbraio Papa Francesco aveva annunciato l’apertura di un’inchiesta da parte del Vaticano su un presunto caso di corruzione riguardante l’acquisto di un immobile a Londra, che aveva portato alla sospensione di cinque funzionari vaticani.
Ora è stato annunciato che la Svizzera, su richiesta del Vaticano, ha aiutato nelle indagini e che “con una nota diplomatica datata 30 aprile 2020, l’Ufficio federale ha inviato al Vaticano una prima parte dei documenti richiesti”. Il caso era venuto fuori lo scorso dicembre quando era stato appurato che la Athena Global Opportunities, fondo che ha come unico investitore la segreteria di Stato Vaticana, aveva comprato un immobile di lusso.
Il pontefice aveva commentato: “Con l’immobile di Londra hanno fatto cose che non sembrano pulite. Ma la denuncia non è venuta da fuori, è venuta da dentro il Vaticano”. Il Papa avrebbe quindi fatto di tutto per chiarire la vicenda e scoprire qualsiasi atto illecito. Sembra che lo scorso mese sia stata fornita dalla segreteria di Stato una nuova licenza per trasformare l’immobile in uffici ed ottenere così un mutuo meno oneroso.