“Credo che nessuno vorrebbe trovarsi nei panni della ministra Azzolina, che in questa emergenza ha dovuto esercitare l’arte della quadratura del cerchio“. Queste le parole di Liliana Segre.
La senatrice a vita parla del nuovo anno scolastico in un’intervista a “La Repubblica“: “Io seguo ciò che succede nel mondo della scuola con particolare partecipazione perché sento un legame molto forte. Sia per essere stata privata da bambina della formazione, del contatto umano, della crescita emotiva e culturale da condividere con le mie compagne e i miei insegnanti, sia per avere trovato nella scuola cinquant’anni dopo, da testimone della storia, il luogo in cui potevo esercitare la mia missione“.
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“La riapertura in presenza è una nuova sfida. Per quanto si possa investire in organizzazione, personale, attrezzature, procedure di sicurezza, penso che saranno la saggezza e la responsabilità dei giovani a fare la differenza. C’è una scuola da reinventare e da proteggere; forza ragazzi ! contiamo sudi voi!” conclude.