Segregata dal Compagno Violento Finge di Telefonare ad un’Amica per Dare L’Allarme alla Polizia

I momenti di tensione al telefono “Ciao Cinzia, sono io…”, gli agenti hanno capito e hanno messo dei posti di blocco lungo il tragitto, appena vista la polizia è uscita dall’auto.

Era bloccata in un caravan assieme al compagno violento, ad un certo punto con la scusa di chiamare una vecchia amica ha telefonato al 113.

“Ciao Cinzia, sono io…”: Aveva iniziato per non insospettirlo, dall’altra parte del telefono gli agenti hanno capito la situazione e l’hanno assecondata riuscendo a farsi dire dove erano diretti per poi intercettarli con dei posti di blocco.

Alla vista degli agenti in autostrada la donna è riuscita a scappare dal veicolo per raggiungerli, ora è in carcere con accuse di sequestro di persona, maltrattamenti verso conviventi e lesioni aggravate.

La vittima è una quarantenne pisana che da anni stava con il violento compagno di origine albanese, il quale lavorava assieme alla donna all’interno di un ippodromo. Proprio qui nell’ultima lite aveva aggredito fisicamente la donna rischiando di ucciderla, dopo aver tentato di chiamare il 113 era stata presa a calci e pugni. Uno stalliere aveva fermato l’aggressione minacciando di chiamare le forze dell’ordine, così l’uomo si è allontanato verso la Toscana assieme alla compagna in caravan per non essere individuato. Alla fine fortunatamente la polizia di cesena ha sventato il rapimento prima che fosse troppo tardi, l’uomo infatti l’aveva minacciata di sfregiarla con l’acido e di fare del male a sua figlia.

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