Si Chiama Seads ed È una Rivoluzionaria Invenzione per Pulire i Fiumi dalla Plastica: a Progettarlo 2 Italiani

Due giovani ingegneri italiani, il trentaseienne Fabio Dalmonte e il trentottenne Mauro Nardocci, hanno ideato nell’ambito della loro startup il rivoluzionario sistema Seads (Sea Defense Solutions): una doppia barriera fornita di ‘tende’ in grado di catturare i rifiuti di plastica che galleggiano nei fiumi e che sono destinati a finire nel mare. Lo scopo è quello di frenare la principale fonte di inquinamento di mari e oceani.

seads barriera fiumi

Secondo le statistiche infatti l’80% – 90% percento della plastica che vi finisce arriva proprio dai fiumi, soprattutto da quelli più grandi come il Gange e il Nilo. Il sistema Seads si basa su una doppia barriera con tiranti d’acciaio e ‘tende’ immersi nell’acqua per circa un metro, che riescono a raccogliere i rifiuti plastici anche ingombranti che si muovono portati dalla corrente.

Le due barriere sono distante diversi metri l’una dall’altra in posizione obliqua, così da permettere tranquillamente la navigazione dove prevista. Il materiale, una volta intercettato, viene indirizzato in un bacino di raccolta. Tutto il sistema è progettato per essere low-cost (il costo stimato di Seads è di 40mila Euro) e per garantire un ritorno economico alle comunità locali, che possono rivendere la plastica recuperata alle società per il riciclo.

Ancora in fase sperimentale, Seads è progettato per resistere alle piene e per evitare gli eventuali danni provocati da oggetti di grosse dimensioni trasportati dall’acqua, ad esempio un tronco di albero. I pesci e gli altri animali, inoltre, possono passare con facilità sopra o sotto le ‘tende’ immerse, senza restare intrappolati dal meccanismo. Ogni anno nei nostri oceani si riversano 8 milioni di tonnellate di rifiuti plastici, e si ritiene che nel 2050 saranno pieni più di plastica che di pesci. E’ un problema di dimensione globale che provoca la morte e la sofferenza di tantissimi animali ed ha un impatto ambientale devastante che si riflette anche sulla nostra salute.

Con il sistema Seads il problema viene risolto praticamente a monte, impedendo a enormi quantità di plastica di finire in mare. L’idea è di due studiosi italiani (che lavorano a Londra e a New York) che hanno avuto l’illuminazione osservando le immense quantità di plastica trasportate ogni giorno dal fiume Ciliwung a Giacarta, in Indonesia, dove è stata già fatta richiesta per l’installazione di Seads. Presto un prototipo del sistema, creato in collaborazione tra atenei italiani e un’università scozzese, sarà testato anche in un affluente del Reno.

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