Maura e Simona Viceconte, due sorelle legate dallo stesso tragico destino. A un anno di distanza, è morta suicida anche Simona.
Nella giornata di ieri, giovedì 13 febbraio, Simona Viceconte è stata trovata priva di vita nelle scale del palazzo in cui risiedeva. L’allarme è stato lanciato da una vicina, che, appena rincasata, ha notato il corpo della ragazza. Secondo le ricostruzioni, la donna si sarebbe messa un foulard intorno al collo. Successivamente lo avrebbe legato alla ringhiera delle scale del palazzo e da lì si sarebbe buttata.
Simona non ha lasciato alcun biglietto per spiegare le motivazioni che l’hanno spinta al gesto estremo. Comunque, la 45enne, madre di due bambini, si era appena trasferita insieme alla famiglia dalla Valsusa a Teramo, per questioni di lavoro del marito.
Ciò che sconvolge maggiormente è che un anno fa la stessa sorte era toccata alla sorella Maura. Il 10 febbraio 2019, si era impiccata all’albero del giardino di casa sua a Chiusa di San Michele, in provincia di Torino. La donna aveva 51 anni ed era particolarmente conosciuta. Negli anni Novanta, era stata infatti una campionessa italiana di maratona. Durante la sua carriera, aveva vinto anche una medaglia di bronzo agli Europei di Budapest e aveva partecipato alle Olimpiadi di Sydney del 2000. Maura Viceconte aveva appena terminato la sua lunga lotta contro il tumore al seno. Anche lei, mamma di un bambino, non aveva lasciato alcun biglietto.
Pertanto, a causa delle somiglianze con il dramma legato alla sorella, la Procura ha disposto l’autopsia sul corpo di Simona Viceconte, per poter fare maggiore chiarezza sull’accaduto. In aggiunta, il Carabinieri hanno iniziato le indagini per comprendere le dinamiche legate al gesto.